Al termine della funzione religiosa, sarà scoperta una lapide marmorea, in memoria di Don Vincenzo Marullo, Conte di Condojanni, comandante delle Galee messinesi e della Squadra dei Venturieri, e dei Cavalieri di Malta partiti dal porto di Messina.
La realizzazione del marmo, curata della Fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni”, è strettamente legata alla Conferenza tenutasi il 7 agosto scorso presso la Chiesa di San Giovanni di Malta, organizzata dall’Associazione Aurora nell’ambito della VI Edizione dello “Sbarco di Don Giovanni d’Austria a Messina”, in collaborazione con il Rettore del Tempio, Mons. Angelo Oteri e la Cooperativa Sociale “Trapper”.
Durante l’incontro culturale sul tema: “Il piano di San Giovanni nella Messina del ‘500”, Carlo Marullo di Condojanni, Ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta, discendente diretto di Vincenzo Marullo, ha illustrato le vicende della Nobiltà e della Cavalleria in Sicilia, soffermandosi sull’impegno dei Cavalieri di Malta per la difesa del Mediterraneo e sulla loro presenza a Lepanto con tre navi armate e 48 cavalieri a bordo.
A seguito di drammatiche fasi della Battaglia, che videro le navi di Malta assaltate, messe a ferro e fuoco e prese a traino quale bottino da un rinnegato calabrese convertito alla fede musulmana, di nome Uluk Alì (Ucciallì o Occhialì), solo pochi Cavalieri messinesi fecero ritorno.
Costretto ad abbandonare le navi Maltesi per mettersi in salvo, Ucciallì lasciò che le tre navi maltesi, potessero fare ritorno a Messina con la Flotta vincitrice; ma ben 40 cavalieri mancarono all’appello.
La collocazione del marmo, nel ricordare questo poco noto episodio di storia messinese, contribuirà ad integrare il ricco patrimonio di testimonianze che Messina custodisce e relative ad un evento storico, di portata europea, che, attraverso il progetto “Messina sulle rotte di Lepanto”, condotto dall’Associazione Aurora, concorre a promuovere occasioni di incontro tra le culture del Mediterraneo impegnate oggi nel confronto e nel dialogo.
All’evento di sabato 23 agosto parteciperanno i Cavalieri di Malta e la cittadinanza, sempre sensibile alle iniziative che si svolgono a Messina, in quella che da oltre 900 anni è la Chiesa dei Cavalieri, la stessa che ben 443 anni orsono vide partire Don Giovanni D’Austria e la Grande Armata.