Nasce a Cucullaro il primo “Parco Natura” dell’Aspromonte: un progetto straordinario

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parco natura cucullaroSta nascendo nel territorio di Santo Stefano, a due passi da Reggio Calabria, il primo “Parco Natura” dell’Aspromonte che prenderà forma nella zona di Cucullaro e Mannoli, nei pressi di Gambarie.
L’Associazione Sportiva Dilettantistica FIDASC “Reggina gli amici di Mannoli”, infatti, ha avuto in concessione dal Comune di Santo Stefano in Aspromonte un’area boschiva nell’ex riserva di caccia di Cucullaro (vedi immagini a corredo dell’articolo).

ImmagineL’area di intervento si colloca in prossimità di un alveo torrentizio affluente del Torrente Gallico, con morfologia scosceso, adiacente alla S.P. che da Gallico conduce a Gambarie. La storia e la morfologia del territorio aspromontano ne fanno un luogo di grande interesse, che offre numerose possibilità ad escursionisti e visitatori di passaggio.

L’equilibrata armonia fra antropizzazione montana e territorio è evidente già ad un primo sguardo e il recupero ambientale in atto in anni recenti, sta specializzando progressivamente Santo Stefano come paese di montagna, fiero della propria origine e tradizione.

Immagine03La frazione di Cucullaro accoglie nella sua conca valli dai differenti aspetti, molte delle quali sono racchiuse nell’area del Parco Nazionale d’Aspromonte, area di notevole interesse paesaggistico. Gli itinerari escursionistici sono numerosi e vari e si sviluppano a più livelli nell’area attorno al paese con sentieri ben attrezzati e facilmente percorribili, e risalgono le valli laterali talvolta con percorsi più impervi ma di particolare fascino, segnalati dal CAI. Propongono temi storico-culturali, naturalistici ed artistici, e si dipanano, sino a Gambarie d’Aspromonte, dai più semplici ai più impegnativi, sotto l’occhio morbido e generoso delle maestosa parete di Monte Scirocco.

La zona si presenta quasi completamente coperta da vegetazione di tipo autoctono con variegata presenza di cespugli ed essenze arboree caratterizzante l’ambiente montano aspromontano. La maggiore estensione della superficie è coperta da bosco ceduo di castagno intervallato dalla cospicua presenza di alberi di quercia, pioppo, faggio, abete e pino montano oltre, soprattutto lungo i margini del torrente, la presenza di ontani.

Immagine02Le caratteristiche realizzative degli interventi sono tali da mitigare, il più possibile gli effetti di alterazione della struttura paesaggistica che, fatalmente, ogni insediamento comporta; a tal proposito i rapporti volumetrici ed i materiali utilizzati garantiscono il mantenimento delle qualità caratteristiche dei luoghi pur nella sua trasformazione e una certa continuità di linee e colori. Gli stessi inoltre non alterano i rapporti tra spazi pubblici e privati ne l’assetto percettivo, scenico, panoramico e paesaggistico del territorio a breve e lunga distanza, risultando poco visibili a breve distanza e non visibile a media e lunga distanza in quanto sostanzialmente coperti prospetticamente dalla presenza nell’intero lotto di folta e alta vegetazione, non vi è dunque una sostanziale diminuzione della qualità visuale caratterizzante il nucleo consolidato del comparto ambientale e quindi, non esiste di conseguenza il rischio di alterare tale struttura paesaggistica.

L’intervento si propone come fine principale il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • ricreare dei percorsi naturali
  • migliorare la diversificazione ecosistemica dell’area;
  • creazione nelle diverse aree iniziative e attività che prevedono utilizzo di attrezzature a impatto ambientale pressocchè vicino allo zero e nel pieno rispetto delle preesistenze con l’obbiettivo orientato alla valorizzazione delle stesse;
  • manutenzione del verde con interventi di sfalcio erba, potatura e abbattimento di alberature e siepi;
  • allevamento di lepri , faggiani e cinghiali a scopo finale diversificato;
  • realizzazione di percorsi guidati e attrezzati a scopo formativo, didattico e terapeutico;

Nello specifico, descriviamo gli interventi in modo più dettagliato riportando fedelmente la relazione descrittiva definitiva del progetto:

  • Realizzazione e manutenzione di impianti con destinazione sportiva e ricreativa;
  • Sistemazione di aree con l’approntamento di piccole Attrezzature per la ricezione, aree parcheggio e aree attrezzate per picnic;
  • Sistemazione di aree e attrezzature per la realizzazione di una Fattoria Didattica;
  • Realizzazione di area attrezzata per l’impianto di un Parco avventura;
  • Realizzazione di camminamenti e percorsi di Trekking internamente all’area di intervento oltre al tracciamento e valorizzazione di sentieri esistenti nel territorio di S. Stefano, collegati alla medesima area di intervento, da utilizzarsi come percorsi esterni guidati per il Trekking, la Mountain bike e le passeggiate a cavallo;
  • Realizzazione di un Campo di tiro al bersaglio fisso;
  • Realizzazione di Aree per percorsi di battute di caccia simulata e addestramento cani a scopo venatorio;
  • Realizzazione di Aree per la pratica del softair o tiro tattico sportivo;
  • Taglio di vegetazione arbustiva su percorsi pedonali, carrai e di trekking, internamente a tutta l’area concessa in uso, ai fini manutentivi e solo dopo
  • preventiva autorizzazione da parte dell’ente concedente;
  • Aree destinate all’allevamento di Cinghiali;
  • Aree destinate all’allevamento di Lepri e Faggiani e Pernici;
  • Aree destinate ad attività di Caccia simulata con l’arco e campo di Tiro con l’arco;
  • Particolari interventi speciali per il recupero dell’ambiente con Rimboschimento e Risanamento di aree assoggettate a degrado ecologico. Aree il cui scopo primario e’ il riequilibrio dell’ambiente.

Intanto sabato 23 agosto l’Associazione Sportiva Dilettantistica FIDASC ha organizzato la manifestazione “Sapori di fine Estate” a Santo Stefano d’Aspromonte, in piazza, dove ci sarà una degustazione di prodotti tipici e una fiera respositiva (vedi locandina tra le immagini). Alle ore 21:00 è poi in programma il concerto di Jack Alviano con la cover band di Rino Gaetano.

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