Finisce 2-2 al Granillo la prima partita della Reggina nel campionato di Lega Pro. Una bella gara, combattuta e anche ricca di spunti tecnici interessanti. Cozza manda in campo la miglior formazione possibile, un 4-3-3 con Kovacsik tra i pali, Camilleri e Crescenzi al centro della difesa, Aquino terzino destro e Di Lorenzo terzino sinistro, Rizzo in regia nel centro di centrocampo, Armellino mezz’ala destra e Dall’Oglio mezz’ala sinistra. In attacco Insigne sulla destra, Di Michele a sinistra e Masini al centro.
La squadra esordisce con la nuova prima maglia amaranto griffata LEGEA per la prima volta in stagione (vedi foto), e che ci avrebbe messo tutto il cuore e la grinta possibile si capisce subito quando ancor prima del fischio d’inizio Rizzo incita il pubblico, bacia la maglia e si rivolge alla curva assicurando il suo attaccamento alla Reggina dopo la contestazione di Gioia Tauro.
Il primo tempo è tutto della Reggina, che tiene sempre il pallino del gioco con un ottimo possesso palla, una totale supremazia territoriale e un buon palleggio. Il portiere Kovacsik si limita a fare da spettatore nè più nè meno dei tifosi presenti sugli spalti.
Il secondo tempo inizia senza cambi ma la Casertana si butta in attacco alla ricerca del pareggio, che arriva al 10° minuto con Cruciani dopo una bella azione manovrata, iniziata con un contropiede ma finalizzata benissimo da Cruciani che trafigge un incolpevole Kovacsik da distanza ultra-ravvicinata.
Grande occasione per la Reggina al 18° minuto quando su una punizione di Dall’Oglio, un giocatore amaranto trova la deviazione a due passi dalla porta ospite ma Fumagalli riesce a respingere dal primo palo con un eccezionale colpo di reni. La Reggina reclama il rigore per l’atterramento in area di un altro giocatore che stava per colpire il pallone, ma l’arbitro non ravvisa gli estremi per il penalty.
Primo cambio anche per la Casertana: Gregucci al 19° sostituisce Cunzi con l’ex Reggina Antonazzo.
Al 23° Dall’Oglio chiede il cambio dopo una botta, ed al suo posto Cozza manda in campo il giovane Francesco Salandria lasciando così invariato l’assetto tattico e le posizioni dei giocatori in campo. La Reggina non accusa il colpo del pari e torna subito a macinare gioco nella metà campo avversaria. Strepitoso Salandria appena entrato, al 24° si libera di un uomo a 40 metri dalla porta e lascia partire un gran tiro che Fumagalli respinge in calcio d’angolo con difficoltà.
La Casertana, però, è messa bene in campo e al 27° si porta in vantaggio: contropiede veloce, difesa della Reggina in bambola, Kovacsik fa il miracolo da distanza ravvicinata ma poi non può nulla sul tap-in vincente di Mancino che porta in vantaggio gli ospiti.
Louzada sfiora il pareggio al 30° dopo una bella azione sulla sinistra.
Ennesima nota positiva, il pubblico sugli spalti: 2.816 i presenti sulle tribune, tra cui 2.079 abbonati e 737 paganti per un incasso totale di oltre 20.500 euro (9.151 euro dai biglietti e 11.500 euro come quota abbonati). La Curva Sud è tornata rumorosa trascinatrice del pubblico e della squadra, che ha beneficiato per lunghi tratti della gara del sostegno instancabile degli Ultras ritrovati.
Le foto della partita (immagini Paolo Furrer – © StrettoWeb)