Il weekend di Ferragosto s’è concluso e dopo appena 4 giorni dall’inaugurazione della nuova facciata della Cattedrale di Reggio Calabria, il Duomo s’è già “spento”. Nel nostro servizio fotografico in cui raccontavamo la manifestazione di inaugurazione, abbiamo riportato – in modo convinto – i toni entusiastici che hanno accompagnato la serata in cui il volto della cattedrale cittadina veniva riconsegnato alla città dopo tre anni di restauro, sicuramente più bello di prima. Toni entusiastici che era giusto condividere perché un Duomo così bello, artistico e luminoso può rappresentare uno straordinario richiamo turistico per una città come Reggio.
Alla fine di quello stesso articolo, però, scrivevamo:
“Ci auguriamo adesso che la facciata del duomo rimanga sempre così elegante ed illuminata, ogni giorno di tutto l’anno e non solo durante le occasioni più importanti: a maggior ragione con la nuova piazza i cui lavori sono già in fase di appalto e inizieranno nei prossimi mesi, nascerà un grande sagrato accogliente e spazioso per cittadini, turisti e forestieri“.
Dopo soli 4 giorni la nuova facciata del Duomo è sì, sempre bella e restaurata, ma spenta. Le luci sono state nuovamente spente, e verranno certamente riaperte soltanto nei momenti celebrativi come la Festa patronale di settembre o la notte di Natale. Troppo poco, sicuramente, per una città come Reggio che vuole fare del turismo il suo punto forte per tutto l’anno, a prescindere dagli appuntamenti religiosi più importanti.
E’ tempo di crisi per tutti, e lo spending review ci sta anche da parte della Chiesa. Ma lasciare alla città un Duomo sempre illuminato sarebbe un regalo straordinario alla città turistica e anche alla stessa Curia, che potrebbe contribuire al rilancio dell’immagine di Reggio Calabria tramite quello della Chiesa reggina. Insomma, una sorta di investimento. Scusate se è poco.