Reggio, maxi-incendio a Morloquio: la polemica sui Vigili del Fuoco si “accende” su facebook…

StrettoWeb

Vigili del Fuoco 02Si “accende” sulla pagina facebook di StrettoWeb la polemica sui Vigili del Fuoco alimentata dalle due testimonianze che StrettoWeb ha pubblicato relativamente al maxi-incendio che ieri sera ha devastato ettari di sterpaglie interessando anche numerose abitazioni in contrada Morloquio, sulle colline di Ravagnese. Testimonianze dure, che denunciano da parte dei pompieri un comportamento  non certo esemplare.

Nei commenti di facebook qualcuno, evidentemente dai Vigili del Fuoco, insiste:

“Nessuno si sarebbe potuto tuffare nella gola impervia per estinguere l’incendio, bisognava solo aspettarlo vicino le abitazioni. Confermo nessun danno se non tanta paura. Poi le persone che si sono fatte crescere le erbacce a 1 metro con rifiuti di ogni genere hanno fatto il resto. […] E comunque ribadiamo, tanta paura ma nessun danno. […] Sarebbe stato sufficiente che qualcuno dei signori impegnati a intasare il 115 scendesse in strada per dare migliori indicazioni ai Vvf. Evidentemente non vi era tutta questa urgenza. […] “Incompetenti” sono coloro che lasciano lambire le proprie villette dalle sterpaglie. Massima solidarietà ai vigili del fuoco”.

Vigili del Fuoco 05Insomma, ancora parole pesanti nei confronti dei poveri cittadini inermi che hanno subito un incendio davvero tremendo. E’ stata una notte di terrore, e di danni ce ne sono stati tanti: in alcune villette sono finiti bruciati dei gazebo, dei giocattoli per bambini lasciati nel giardino, e numerose piante verdi e curate, devastate dal rogo. Oltre a questi danni, fortunatamente non gravissimi ma pur sempre danni, si è evitato il peggio solo grazie all’intervento di auto-protezione da parte dei residenti che con le loro pompe private hanno bagnato i loro giardini impedendo alle fiamme di spingersi dentro altre abitazioni. Le persone presenti sul posto sono scesi in strada non solo per “dare migliori indicazioni” ai Vigili del Fuoco, ma addirittura per scortarli fino alle zone a rischio. Insomma, oltre al danno ancora una volta la beffa se dopo ore e ore di terrore con bambini in lacrime e una tragedia sfiorata, qualcuno ha ancora il coraggio di scrivere che “evidentemente non c’era tutta questa urgenza”. Accusare poi i residenti delle villette, proprietari quindi esclusivamente delle loro villette, perché “si sono fatti crescere le erbacce vicino casa”, come se fosse di loro competenza ripulire e controllare il territorio altrui (per legge non potrebbero metterci mano! Che cosa avrebbero dovuto fare?), è davvero bizzarro.

Vigili del Fuoco 03La cosa più raccapricciante che emerge però dalle testimonianze non è tanto il disservizio: entrambe le segnalazioni hanno riferito come i Vigili del Fuoco sono arrivati sul posto subito, appena l’incendio è divampato, segnalando però che si sono limitati ad “aspettare le fiamme vicino le case” proprio come scritto su facebook. Siamo sicuri che è il modo corretto per affrontare un incendio? Sono passate oltre 4 ore e mezza dall’inizio del rogo al momento in cui le fiamme hanno raggiunto le abitazioni. Forse qualcosa si poteva fare, ma comunque questo non è di nostra competenza. Ciò che sicuramente andava evitato è il modo saccente e presuntuoso con cui il centralino dei Vigili del Fuoco e alcuni stessi pompieri sul posto hanno risposto ai residenti, non credendo alle loro segnalazioni, mettendo in dubbio la serietà della situazione (cosa che a quanto pare viene fatta ancora adesso nonostante le immagini parlino chiaro), e sottovalutando il rogo. Le telefonate sicuramente sono registrate. E se una cittadina chiama ai Vigili del Fuoco dicendo di avere “le fiamme in giardino”, è inconcepibile che l’operatore al telefono comodamente seduto al centralino risponda “sicuramente sono scintille”.

I Vigili del Fuoco sicuramente operano con tutte le buone intenzioni, con grandi difficoltà e carenze e su StrettoWeb ne abbiamo parlato più volte. Ma se ieri sera non sono stati proprio esemplari sarebbe un buon esempio di dignità riconoscerlo e fare autocritica, per migliorarsi ulteriormente.

Condividi