“Nel mentre la città di Reggio Calabria vive una delle sue crisi socioeconomiche più devastanti del dopoguerra, la terna commissariale, come se nulla fosse, ha inasprito la pressione fiscale sui cittadini con motivazione molto spesso poco plausibili.“
E’ quanto afferma Ettore Tripepi di Officina Politica Calabria.
“Ecco perché riteniamo che la proposta del segretario provinciale Uil Tmp Stefano Princi abbia un solido fondamento nel proporre un congelamento per un biennio dei tributi comunali per determinate categorie sociali ,in particolare per i soggetti che hanno perso il posto di lavoro.”
“Nella sostanza non si tratta di concedere privilegi, ma al contrario, partendo dall’autonomia regolamentare degli enti locali in materia di imposizione fiscale, possono prefigurarsi una serie di interventi atti a mitigare le difficoltà economiche di alcuni ceti sociali, come appunto quelli rientranti in quella ampia categoria di lavoratori che da un giorno all’altro hanno perso il posto di lavoro e godono solo di ammortizzatori sociali che vengono erogati a singhiozzo con tutte le conseguenze e i drammi che si possono immaginare per le famiglie interessate.” aggiunge Tripepi.
“Per tali motivi e preso atto della chiusura dimostrata su questi temi dalla Commissione straordinaria in passato, riteniamo che il programma amministrativo del centrosinistra debba prevedere una rivisitazione complessiva dei regolamenti sui tributi locali con la previsione di esentare o ridurre fortemente il carico fiscale a favore delle categorie sociali svantaggiate attraverso una rimodulazione che tenga conto delle capacità reddituali dei contribuenti. I guasti prodotti dal decennio a guida Scopelliti non possono riversarsi sui ceti deboli della nostra comunità e una effettiva giustizia sociale non può esimersi dall’affrontare e risolvere tali problematiche.”
