La Reggina, ad oggi, ha il 25% di possibilità di essere “reintegrata” in serie B. Inutile fare altre ipotesi o congetture. La situazione è di caos totale, di certo c’è solo che la serie B dovrà essere a 22 squadre, che al momento ne ha in organico 21 e quindi una 22^ dovrà essere reintegrata. La 22^, appunto, sarà scelta tra le uniche quattro che hanno presentato domanda di ammissione al campionato: Novara, Reggina, Juve Stabia e Lecce.
Ognuna di queste squadre, ad oggi, ha il 25% di probabilità di partecipare la prossima stagione alla serie B. Non ci sono favorite, non ci sono criteri, non ci sono classifiche. Le 4 “candidate” (perché sono state le uniche 4 a fare domanda) se la giocano alla pari. Il Coni ha ordinato alla Figc di pubblicare il nuovo organico a 22 squadre, lasciando alla federazione ”modalità e criteri per l’integrazione dell’organico“. Non ci sono, quindi, ad oggi, dei criteri stabiliti per il reintegro. A confermarlo è stato pochi minuti fa il presidente della Lega Pro Mario Macalli in un’intervista concessa al giornale online CalcioWeb: “sui criteri del ripescaggio tutto ciò che leggete in giro è falso, non c’è alcun criterio stabilito, l’unica cosa della quale tener conto al momento è l’obbligo di riportare la serie B a 22 squadre“.
Consiglio federale della Figc è stato convocato per le 13 di lunedì prossimo, 18 agosto, presso la sede della Federcalcio, a Roma. Dovrà stabilire molte cose importanti, a partire dal nuovo Commissario Tecnico della Nazionale. Ma non di poco conto, dovrà anche stabilire i criteri per il reintegro di una squadre tra Novara, Reggina, Juve Stabia e Lecce in serie B, e successivamente il relativo ripescaggio in Lega Pro dalla serie D (il Taranto scalpita e per “meriti sportivi” vorrebbe essere ammesso in Lega Pro). Ad oggi la Reggina ha il 25% di possibilità di disputare la prossima stagione in serie B. Poche, ma è lo stesso 25% delle altre tre rivali in questa corsa “calcistica” che si gioca fuori dal campo, dentro i palazzi romani del potere federale. E lunedì sarà un pomeriggio di fuoco. In riva allo Stretto ma anche a Castellammare, Lecce e Novara.
