Roccafiorita (ME) il primo paese albergo della città metropolitana dello Stretto?

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StrettoWeb

Il piccolo comune di Roccafiorita in provincia di Messina potrebbe diventare il primo paese albergo della Città Metropolitana dello Stretto. Di questo e di altro si è parlato nel corso di un convegno svoltosi ieri nel comune e moderato dalla giornalista Valeria Brancato.

Il comune di Roccafiorita ha deciso di lanciare con decisione questo tipo di iniziativa e perciò ha chiesto contributi di idee importanti. Anzitutto il prof. Michele Limosani, dell’Università di Messina, ha fatto pervenire il proprio studio sull’Area Metropolitana peloritana mentre il presidente del consiglio comunale, avv. Fabio Orlando, ne ha tracciato i passaggi salienti con riferimento alle potenzialità dei borghi che si troveranno in questa area.

Dopo il saluto del sindaco, avv. Santino Russo, è intervenuto anche il Prof. Mario Bolognari, docente dell’Università di Messina, già deputato e sindaco di Taormina, e fino a qualche settimana fa presidente del Distretto Turistico Taormina Etna. Importantissimo il suo contributo in termini di analisi storica ed attuale dei flussi turistici, mondiali e locali, ed in termini di analisi delle motivazioni che, nella realtà moderna, spingono il turista alla scelta di una determinata tipologia di vacanza. In questo contesto, Bolognari ha sottolineato la necessità di non sottovalutare la circostanza che il turista moderno non chiede soltanto di “vedere qualcosa” ma piuttosto “fare un’esperienza” durante la vacanza. Ha anche evidenziato le nuove modalità di marketing, che passano attraverso il globale “passaparola” di internet, soprattutto attraverso i portali di recensione, che consentono a piccole realtà, se valide, di promuoversi anche senza ingenti investimenti che richiedeva e richiede la pubblicità tradizionale.

L’Avv. Fabio Orlando, infine, ha sottolineato come siano già esistenti le strutture base per avviare l’iniziativa, ma di come sia necessario l’intervento deciso dei privati e dei singoli cittadini per completare un’opera tanto ambiziosa.

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