In una lettera aperta, il Prof. Avv. Vincenzo Panuccio esprime tutto il suo disappunto per la situazione attuale dei trasporti sullo Stretto.
Malgrado impegnato in questo triste periodo contro la campagna per il trasferimento per sei mesi dei Bronzi di Riace (è di ieri una mia nota per smentire le inesattezze e per illustrare le omissioni relative a questa inaccettabile proposta) non posso far mancare la mia voce di ferma protesta, che si aggiunge, come decano dei pendolari dello stretto (dal 1944), a quella di Tonino Perna e di Pasquale Amato, entrambi pendolari, sofferenti con me da anni per i capricci della società miste dei trasporti sullo Stretto. Solo una mente malata che ha bisogno di un isolato riposo feriale ha potuto immaginare la riduzione dei servizi e addirittura la sospensione nei weekend tra Reggio e Messina, interrompendo (alla faccia della Città metropolitana!) le comunicazioni tra le due sponde, lasciando solo quella da e per Villa.
Noi chiediamo che sia reso noto alla pubblica opinione delle due comunità di Reggio e Messina, il nome (o i nomi) di chi ha potuto rendere possibile un obbrobrio del genere .
Si è così aderito a queste immaginazioni infischiandosene delle elementari esigenze dei cittadini, dei turisti che proprio nei weekend muovevano da Reggio per le Eolie. Non è tollerabile il silenzio delle Autorità centrali e locali.
I giornali parlano del Ministero dei Trasporti e della società Ustica Lines. Dunque due burosauri e rappresentanti di società miste!
Possibile che mi abbia consentito un Ministro quale Lupi, particolarmente attento alle esigenze delle comunità e che non sia stato sentito neanche l’assessore regionale ai trasporti.
Dunque, fuori i nomi di chi, fra l’altro ha calpestato l’equilibrio fra maggioranza e minoranza nelle società miste, come quelle che imperversano sullo Stretto!
Il voto è vicino!