Aeroporto di Reggio o Aeroporto dello Stretto? Basta che non sia la succursale di Lamezia…

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Chi vuole vedere i Bronzi di Riace prenda l’aereo e venga in Calabriaaffermava lo scorso luglio la coordinatrice regionale di Forza Italia, Jole Santelli, a seguito delle polemiche sulla richiesta di trasferire le due statue a Milano per l’Expo 2015. Ma su quale aeroporto conviene atterrare? La risposta da un milione di dollari è: Reggio. Eppure, c’è chi atterra a Lamezia Terme saltando a pie’ pari lo scalo reggino.

La conferma viene anche dai dati: nella classifica sul traffico passeggeri negli scali aeroportuali italiani, quello di Reggio occupa il 26° posto (dati di Assaeroporti riferiti al semestre Gennaio-Luglio 2014) con circa 300.000 passeggeri in transito. L’altro scalo calabrese, quello di Lamezia Terme si trova dieci posizioni più avanti, al 16° posto con 1.350.000 passeggeri.

Perché un divario di passeggeri così ampio per due aeroporti distanti solo 130 kilometri?

Scelgo Lamezia perché ci sono voli a tariffe più convenienti e su più tratte” racconta Giovanni che da Reggio sede aeroportuale, paradossalmente, si reca a Lamezia per prendere l’aereo. Lo scalo di Reggio serve principalmente poche rotte nazionali come Roma, Torino e Milano ed occasionalmente rotte europee. Il numero di passeggeri è chiaramente proporzionale al numero di voli: più voli significano più possibilità per risalire le classifiche, ma anche più denaro per la città.

Se i passeggeri, giustamente, cercano voli e offerte convenienti, la società di gestione SoGAS S.p.A. deve fare i conti una serie di questioni come dipendenti da pagare, rischi default da schivare, soci da accontentare, comuni ed enti che periodicamente propongono interventi di rilancio dell’aeroporto. Ultimo in ordine di tempo l’Unione Europea che dopo un attento rapporto ha deciso di finanziare lo scalo reggino.

Se consideriamo i servizi che ruotano attorno all’aeroporto e ai passeggeri come taxi, parcheggi, noleggio auto, autobus, alberghi e bed & breakfast, ristoranti e negozi, è facile comprendere che la macchina economica che può scaturire dall’incremento dello scalo sarebbe un vero toccasana per la città.

L’ultimo investimento cospicuo per rendere più accessibile l’aeroporto agli utenti è stata la stazione ferroviaria situata sopra il pontile dello scalo, ed inaugurata nel Gennaio 2013. Ma le lamentele corrono più veloci dei treni in Italia.

“I treni non coincidono con i voli, la pubblicità del servizio è assente sotto qualsiasi forma e nelle stazioni, i quadri orari non aggiornati.” dice una signora che ha utilizzato il servizio con poca soddisfazione.

Questione a parte la difficoltà che incontrano i Messinesi a raggiungere l’aeroporto dal porto, i quali, scoraggiati dalla scarsezza di coincidenze con navi, aliscafi e treni, scelgono di partire dallo scalo catanese di Fontanarossa. E così, ancora una volta Reggio perde passeggeri.

Storicamente è stato il primo aeroporto calabrese ad essere costruito nella regione con finalità militari e successivamente civili, dal 10 Aprile 1947, per l’esattezza, quando partì il primo volo.

Che differenza fa chiamarlo Aeroporto di Reggio Calabria o Aeroporto dello Stretto? Se pensiamo al suo bacino di utenza che può abbracciare ben due città e le sue provincie, lo scalo intitolato all’aviatore reggino Tito Minniti può essere a pieno titolo l’aeroporto di una vasta area metropolitana.

 

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