La conferma viene anche dai dati: nella classifica sul traffico passeggeri negli scali aeroportuali italiani, quello di Reggio occupa il 26° posto (dati di Assaeroporti riferiti al semestre Gennaio-Luglio 2014) con circa 300.000 passeggeri in transito. L’altro scalo calabrese, quello di Lamezia Terme si trova dieci posizioni più avanti, al 16° posto con 1.350.000 passeggeri.
Perché un divario di passeggeri così ampio per due aeroporti distanti solo 130 kilometri?
“Scelgo Lamezia perché ci sono voli a tariffe più convenienti e su più tratte” racconta Giovanni che da Reggio sede aeroportuale, paradossalmente, si reca a Lamezia per prendere l’aereo. Lo scalo di Reggio serve principalmente poche rotte nazionali come Roma, Torino e Milano ed occasionalmente rotte europee. Il numero di passeggeri è chiaramente proporzionale al numero di voli: più voli significano più possibilità per risalire le classifiche, ma anche più denaro per la città.
Se consideriamo i servizi che ruotano attorno all’aeroporto e ai passeggeri come taxi, parcheggi, noleggio auto, autobus, alberghi e bed & breakfast, ristoranti e negozi, è facile comprendere che la macchina economica che può scaturire dall’incremento dello scalo sarebbe un vero toccasana per la città.
“I treni non coincidono con i voli, la pubblicità del servizio è assente sotto qualsiasi forma e nelle stazioni, i quadri orari non aggiornati.” dice una signora che ha utilizzato il servizio con poca soddisfazione.
Questione a parte la difficoltà che incontrano i Messinesi a raggiungere l’aeroporto dal porto, i quali, scoraggiati dalla scarsezza di coincidenze con navi, aliscafi e treni, scelgono di partire dallo scalo catanese di Fontanarossa. E così, ancora una volta Reggio perde passeggeri.
Storicamente è stato il primo aeroporto calabrese ad essere costruito nella regione con finalità militari e successivamente civili, dal 10 Aprile 1947, per l’esattezza, quando partì il primo volo.
Che differenza fa chiamarlo Aeroporto di Reggio Calabria o Aeroporto dello Stretto? Se pensiamo al suo bacino di utenza che può abbracciare ben due città e le sue provincie, lo scalo intitolato all’aviatore reggino Tito Minniti può essere a pieno titolo l’aeroporto di una vasta area metropolitana.