Anci Sicilia, Orlando scrive a Napolitano: “Chiediamo un suo intervento per la complessa situazione finanziaria dei comuni”

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leoluca_orlando_anci-590x329L’Anci Sicilia, così come deliberato all’unanimità dall’Ufficio di Presidenza, lo scorso 3 settembre a Palermo, con una nota, inviata al Presidente Napolitano e al Governo nazionale, sollecita un intervento urgente che risolva la grave crisi istituzionale che sta attraversando la Regione Siciliana. Nel corso della riunione degli Organi dell’Associazione è emersa, infatti, la forte preoccupazione dei Comuni siciliani per la complessa situazione finanziaria regionale e la mancata approvazione di riforme strutturali, quali quelle che interessano l’Ordinamento degli Enti locali e la gestione dei rifiuti e delle acque, con pesanti ripercussioni sul sistema produttivo regionale, sui livelli occupazionali e sulla stessa tenuta democratica delle Istituzioni locali.

“Mi rivolgo alla Signoria Vostra per rappresentarLe la forte preoccupazione dei Comuni siciliani per la grave crisi istituzionale che sta attraversando la Regione Siciliana” scrive Leoluca Orlando.

“La complessa situazione finanziaria regionale e la mancata approvazione di riforme strutturali, quali quelle che interessano l’Ordinamento degli Enti locali e la gestione dei rifiuti e delle acque, sta contribuendo a determinare pesanti ripercussioni sul sistema produttivo regionale, sui livelli occupazionali e sulla stessa tenuta democratica delle Istituzioni locali.

Le tante occasioni in cui, con spirito di collaborazione tra i diversi livelli istituzionali, si è tentato di avviare un dialogo non hanno prodotto esiti. Anche le proposte contenute nel documento programmatico approvato dall’Assemblea Generale dei Comuni Siciliani del 5 maggio 2014, quale contributo organico per individuare soluzioni alle criticità regionali, non hanno avuto alcun riscontro.

Allo stato attuale la situazione appare ancora più drammatica in conseguenza della mancata erogazione delle risorse finanziarie destinate ai Comuni, che sta compromettendo lo svolgimento di funzioni pubbliche fondamentali e che rende impossibile l’approvazione dei principali strumenti finanziari.

Per tali ragioni – conclude Orlando – per quanto di Sua competenza, sentiamo la necessità di chiedere un Suo autorevole intervento”. 

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