Crotone: si è concluso lo sbarco di 364 migranti al porto

StrettoWeb

Si sono concluse nel primo pomeriggio di oggi le operazioni relative allo sbarco di 364 migranti nel porto di Crotone. Si tratta del mercantile soccorso ieri al largo delle coste calabresi da unità della Guardia costiera. Secondo le prime informazioni, la partenza dalla Turchia è da far risalire a quattro giorni fa. A dare comunicazione ufficiale è la Prefettura di Crotone, scrivendo quanto segue:

Si sono concluse, intorno alle ore 15.00 odierne, le operazioni relative allo sbarco dei 364 migranti giunti presso il porto di Crotone, a bordo di un’imbarcazione di 50 metri, scortata da due motovedette delle Capitanerie di Porto di Crotone e di Roccella Ionica.
Nell’ultimo tratto di navigazione, l’imbarcazione è stata trainata da un rimorchiatore ed ha potuto così attraccare in sicurezza presso il molo Giunti.
Le attività correlate allo sbarco sono state espletate nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza, con il coordinamento della Prefettura e la collaborazione di Capitaneria di Porto, Forze di Polizia, Comune di Crotone, Vigili del Fuoco, SUEM 118, Associazioni di volontariato e Organizzazioni umanitarie.
I migranti sbarcati sono, in prevalenza, di nazionalità palestinese e siriana e non vi sono minori non accompagnati, a fronte, invece, di numerosi nuclei familiari, con molti bambini in tenera età.
All’arrivo dell’imbarcazione, sono state immediatamente attivate le procedure per il primo soccorso, secondo il piano concordato in Prefettura nelle precedenti riunioni operative, nell’ambito delle quali sono stati definiti gli aspetti organizzativi e logistici di dettaglio.
I migranti sono stati subito visitati da personale medico del SUEM 118 e della Croce Rossa ed assistiti dai volontari della Misericordia.
Dopo l’accertamento delle condizioni di salute, è stato disposto il trasferimento in ambulanza delle persone bisognose di cure mediche e di ricoveri ospedalieri.
I migranti sono stati trasferiti in centri calabresi e di altre regioni (Abruzzo, Campania, Lazio, Emilia Romagna), secondo il piano di riparto definito dal Ministero dell’Interno.
Presso il CARA di Isola di Capo Rizzuto, sono stati ospitati circa 50 migranti, in quanto parenti di persone bisognose di cure mediche o ricoverate.

Condividi