Curatola (NCD) “Reggio svegliati e guarda in faccia chi la sera dello scioglimento del Comune ha brindato”

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walter curatolaIn autunno la città di Reggio Calabria tornerà finalmente alla gestione democratica dopo ben due anni di una gestione commissariale che purtroppo ha fatto rimpiangere anche la peggior politica.”

Lo afferma Walter Curatola del NCD, già assessore al comune di Reggio Calabria in una nota che riportiamo integralmente.

E’ sotto gli occhi di tutti il danno che è stato prodotto alla città dalla scellerata iniziativa di coloro che hanno tifato e spinto per un commissariamento finalizzato esclusivamente all’eliminazione di una classe dirigente che, piaccia o no, ha servito con onore, amore e dignità la comunità reggina e di cui sono fiero di aver fatto parte, da libero professionista prestato alla politica, semplicemente per spirito di servizio alla città che amo e che continuo ad amare nonostante tutto.”

E’ difficile ancora oggi accettare, e mai ciò potrà avvenire, il più grande torto che possa essere stato fatto alla mia persona e rimango ancora fiducioso che mi sia resa giustizia dagli organi giudiziari competenti.” prosegue Curatola.

“Moralmente posso invece essere solo che soddisfatto del calore e del riconoscimento al lavoro svolto manifestatomi da più parti e da tanti cittadini. Ne sono prova i ben 64 circoli del Nuovo Centro Destra, che hanno sede in via Quartiere Militare, da me fondati con oltre 640 iscritti che insistentemente mi chiedono di candidarmi nuovamente per riprendere il percorso tracciato e bruscamente interrotto quale componente della Giunta Arena. E questa richiesta è frutto dell’apprezzamento del mio operato, della mia attività amministrativa, della coerenza nella militanza politica e della costante presenza sul territorio a scapito della mia professione e della mia famiglia.”

Ringrazio tutti per la fiducia, la stima e l’affetto dimostratomi in questi due anni di obbligato stop ma ritengo che in questo momento, in pendenza della sentenza della Corte Suprema di Cassazione sul mio giudizio di incandidabilità e pur avendo scontato in un già intercorso turno amministrativo sul territorio regionale l’impedimento di legge, faccio un passo indietro al fine di evitare che la mia candidatura possa essere strumentalizzata.

Ciò al solo fine di evitare disagio alla mia coalizione di centrodestra alla quale in ogni caso non farò mancare il mio incondizionato appoggio con lo spirito di servizio e sacrificio che ha sempre contraddistinto ogni mia azione politica e non.

Chiaramente all’interno del mio gruppo sarà democraticamente individuata una figura che rappresenterà anche la mia persona e avrà il grande compito di continuare il lavoro progettato, avviato e interrotto da forze maggiori.”

Personalmente e responsabilmente sino a quando non mi vedrò riconoscere ciò che ho fatto quale Assessore al Patrimonio edilizio e ritirate tutte le contestazioni sul mio operato, starò nelle retrovie insegnando a chi in questi due anni ha solo buttato fango sulla mia persona, che non sono legato né ad una poltrona né al ruolo politico.

ncdDa ingegnere e professionista affermato, con la schiena dritta e la testa alta, sono entrato in politica per servire la mia città e certo non per realizzarmi tramite essa. Questa scelta ha comportato il sacrificio del mio lavoro e della mia famiglia ma mi ha reso grande soddisfazione morale per i risultati raggiunti in così poco tempo in tutti gli assessorati ed in modo particolare nel patrimonio edilizio dove ho condotto la prima imponente operazione di dismissione che qualsiasi Ente abbia fatto a livello nazionale consentendo a tante famiglie reggine di coronare il sogno di diventare proprietari della casa in cui vivono da decenni. La mia è una scelta di coscienza ma non rappresenta certo un addio alla politica. Lavorerò comunque perché Reggio, città sacrificata per distruggere un colore, possa ripartire all’insegna di quel nuovo di cui tanti parlano senza alle chiacchiere far seguire fatti.”

“È giusto che il centrodestra reggino riconosca con umiltà gli errori fatti, ma rivendichi con forza quanto di buono è rimasto sotto gli occhi di tutti nella nostra città (la metanizzazione, le opere pubbliche, lo sviluppo turistico, i progetti sul lavoro come Work Med ed Obiettivo Occupazione, Passaporto per l’Europa, ecc.)

Reggio Calabria svegliati e guarda bene in faccia chi la sera dello scioglimento del Comune ha brindato festeggiando alla morte di una città e non di una classe politica.” conclude la nota.

 

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