Dimenticare il derby, sabato al “S.Filippo” ci sarà il Matera. Paéz: “Partita insidiosa”

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PaézSmaltire l’euforia della vittoria al “Granillo” non è semplice. In questa settimana in cui inevitabilmente riecheggia la magia di Orlando al 77’esimo che ha regalato la prima vittoria il Messina dovrà trovare la concentrazione per preparare al meglio la prima di tre match che si giocheranno in soli 8 giorni. Un tour de force mica male contro Matera (sabato al “S.Filippo”), Paganese (mercoledì 24 settembre a Pagani) e domenica 28 settembre contro la Casertana per capire se il processo di crescita della rosa giallorossa è effettivamente in atto.

Ieri gli uomini di mister Grassadonia si sono ritrovati allo Stadio “G. Celeste” per cominciare l’avvicinamento all’incontro di sabato. Il gruppo ha lavorato al gran completo alternando una fase aerobica ad una fase tecnico-tattica. Oggi invece doppia sessione d’allenamento.

Terminata la preparazione pomeridiana, uno dei nuovi arrivati di questa stagione, il giovane attaccante Gustavo Paéz si è concesso ai cronisti. D’obbligo cominciare dalla vittoria nel derby dello Stretto che anche per il venezuelano è stata una serata speciale: “E’ stato tutto bello. I tifosi sono stati fantastici e ci hanno dato una grossa mano. Volevamo far bene ed il risultato ci ha premiati, ritornare a Messina e vedere quella folla di tifosi in festa è stata una grande gioia”. Dalle prime battute comprendiamo immediatamente che tra il feeling con il pallone e la lingua italiana c’è davvero una gran differenza: “Cerco di imparare poco a poco. Sono stato anche in Slovenia dove era complicato anche solo dire ciao. Qui è differente, alcuni miei compagni provano a parlarmi in spagnolo e tutto sommato riusciamo a capirci.

Foto © Paolo Furrer
Foto © Paolo Furrer

L’importante è che si parli il linguaggio del calcio”.

In queste prime tre gare, al di là del risultato contro la Reggina, è parso evidente come il gioco che vuole Grassadonia non si ancora visto del tutto: “La vittoria nel derby è stata una tappa importante per darci fiducia. In queste prime tre partite non abbiamo giocato come vogliamo, troppo spesso siamo rimasti dietro la linea della palla. Il nostro intento è di fare la partita e giocare in velocità sulle fasce, su questo dobbiamo ancora crescere”. Giovane, ancora impacciato con la lingua italiana, ed ambizioso, Paéz con la maglia biancoscudata vuol puntare in alto: “Il mio obiettivo e dare il massimo per questa maglia e riuscire a portare il Messina in serie B”.

Orlando, Corona, Bjelanovic, Bonanno, la concorrenza in attacco non lo spaventa: “In ogni squadra è normale che ci siano 5-6 attaccanti che si giocano un posto da titolare. Da qui alla prossima settimana giocheremo tre partite e ci sarà per tutti la possibilità di mettersi in mostra e dare il proprio contributo”. Reduce da tre sconfitte consecutive, ma costruita per far bene, il Matera verrà al “S.Filippo” con l’obbligo di fare risultato: “Nessuna partita sarà facile. Il Matera darà il massimo per metterci in difficoltà, in queste prime tre giornate credo ci sia stato molto equilibrio e nonostante abbiano pareggiato tre partite non vuol dire affatto che sia facile”. Nel 3-5-2 del tecnico giallorosso l’ex Deportivo La Guaira si sta adattando senza problemi scoprendo un ruolo diverso: “Sto cercando di adattarmi. E’ un ruolo nuovo per me e devo cercare di non stare troppo vicino al compagno di reparto provando sempre a sfruttare la profondità”.

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