Ferrovie Sicilia: il comitato pendolari “la Regione spieghi che fine ha fatto la gara per l’acquisto dei treni”

StrettoWeb
” “Cosi cambierà la Sicilia” afferma il Governo Regionale, “Non è un piano fantascientifico” rincara il Presidente Crocetta. La verità è che siamo stanchi di proclami. E’ da decenni che ci promettono la luna e non sono stati capaci di collegare due città come Palermo e Messina col doppio binario. Ora ci propinano che la priorità è la Palermo-Catania.
Lo dichiara Giacomo Fazio, presidente del Comitato Pendolari Sicilia in una nota che riportiamo integralmente:
Solo parole che servono a mascherare la totale incapacità nel rilancio del trasporto ferroviario in Sicilia. Riteniamo opportuno valorizzare i collegamenti delle principali città siciliane, Agrigento, Enna, Siracusa, Catania, Palermo, Messina, Trapani, Ragusa, Modica, Gela. E’ più facile da Palermo arrivare a New York che da Siracusa arrivare a Trapani via treno. E’ il grande Felice Cavallaro sulle pagine del Corriere lo pennella magicamente. Dove andiamo? Treni che percorrono la linea Palermo-Messina e stazionano decine di minuti per aspettare il cambio di personale con un treno proveniente in direzione opposta. Ma di cosa parliamo allora?
5,3 miliardi da spendere per un’opera inutile e dalle incerte tempistiche di realizzazione. Speravamo che ci parlassero concretamente del raddoppio Palermo-Messina, del ponte crollato sulla Caltagirone-Gela, dei collegamenti con gli aeroporti e porti siciliani, delle metro siciliane promesse. “Entro novembre 2015 si dovrà avviare la realizzazione della nuova direttrice Palermo-Catania. Si tratterà – ha detto Lo Bosco – di alta velocità “light”, a 200 chilometri orari. “A fronte di una sola coppia di treni veloci che operano oggi ce ne saranno sedici di corse”, spiega Lo Bosco.” Continua Fazio.
Non vogliamo alte velocità, ma velocità da treno garantite. Non vogliamo il solito sperpero di soldi pubblici, soprattutto in periodo di crisi. Che si affronti la questione trasporto intermodale, evitando inutili sovrapposizioni tra gommato e treni. Come si fa a promettere sedici corse sulla direttrice per Catania, quando a malapena abbiamo i treni per coprire le corse attuali? Ci spieghi la Regione che fine ha fatto la gara per l’acquisto dei treni… Abbiamo bisogno di risposte, non di proclami. Che delusione Presidente Crocetta… pensavamo potesse rappresentare una vera svolta, invece… ” conclude Fazio.
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