Non un accenno di reazione. Sia da parte della squadra che della società, che dopo la seconda umiliazione interna ha preferito trincerarsi in un silenzio anche’sso inspiegabile. Magari la rosa non è competitiva come il campionato richiede, magari Grassadonia non riesce a plasmare la formazione tipo come vorrebbe, ma le 10 reti subite in casa contro Matera e Casertana e l’incapacità di produrre gioco degli uomini in campo lascia perplessi oltre ogni considerazione.
Fortunatamente ci troviamo solo alla 6^ giornata, c’è ancora molto tempo per poter rimediare a questo inizio disastroso. Quanto visto fin qui rappresenta certamente la parte più triste della storia del calcio biancoscudato. Sabato prossimo, sempre al “S.Filippo” il Messina ospiterà il Lecce, una di quelle squadre che rendono questo girone di Lega Pro competitivo oltre ogni parametro di una “classica serie C”. E’ triste dover constatare che la formazione peloritana vista fin qui rischia di fare un’ennesima brutta figura.
Ecco le foto di Messina-Casertana © Paolo Furrer
