Anche Monforte S. Giorgio (ME) dice no alla riconversione della centrale Edipower di S. Filippo del Mela

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monfortesangiorgioAnche il comune di Monforte S. Giorgio (ME) dice no alla riconversione della centrale termoelettrica Edipower/A2A di San Filippo del Mela, Messina. Dopo San Pier Niceto e Condrò, Monforte è il terzo consiglio comunale che all’unanimità dice no alla trasformazione a CSS (Combustibile Solido Secondario) del gruppo 2 della centrale Edipower di San Filippo del Mela. Il CSS viene ricavato dai rifiuti urbani e rifiuti speciali e porterebbe alla emissione di diossine e metalli pesanti nell’aria.

La delibera, voluta dal sindaco Cannistrà e dall’assessore Giorgianni e apprezzata dalle associazioni ambientaliste presenti in aula durante il consiglio svoltosi nei giorni scorsi sintetizza l’unanimità di molti cittadini contrari alla deturpazione di un territorio già altamente inquinato, richiamando la direttiva 2008/98/CE dell’Uninone Europea che propone un quadro giuridico volto a controllare tutto il ciclo dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento, ponendo l’accento sul recupero e il riciclo e definendo anche le misure di prevenzione da adottare prima che una sostanza, un materiale o un prodotto diventino un rifiuto.

Nella delibera si ricorda poi che “utilizzare combustibile solido secondario è potenzialmente dannoso per la salute e soprattutto non è etico poiché il riciclo è un preciso dovere in quanto esistono moderne tecnologie e soluzioni di selezione e recupero della materia senza l’uso della combustione, che generano una filiera economica ed occupazionale di sicura sostenibilità ambientale”.

Dopo diversi interventi del consigliere Romanzo e del consigliere Visalli il consiglio comunale ha quindi deliberato la netta contrarietà all’utilizzo presso la Centrale Termoelettrica di San Filippo del Mela del CSS – Combustibile Solido Secondario o di qualsiasi altro sottoprodotto derivato da rifiuti; ha espresso solidarietà alle Associazioni Ambientaliste ed ai Comitati dei Cittadini che possono ritenere l’intera Amministrazione Comunale ed il Consiglio Comunale presenti e vicini in ogni iniziativa che verrà intrapresa contro l’utilizzo del CSS.

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