Reggina-Messina, Godeas a StrettoWeb: “quel gol sotto la Curva Sud è un ricordo indelebile”

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GOdeasIl cittadino del sud vive il calcio 24 ore su 24,  7 giorni su 7. Se si parla di derby la mente comincia ad andare indietro con gli anni, quando il Messina giocava insieme alle grandi e le sfide con Catania, Palermo e Reggina erano in mondovisione. Il derby è un evento che si attende con trepidazione, con un’attenzione quasi maniacale, e nel caso di Reggina-Messina l’attesa è stata più che lunga per non amplificare il significato di un match già di per se ricco di emozioni.

Oggi raccontiamo alcune di quelle emozioni con uno dei calciatori che ha lasciato il segno nella storia del Derby dello Stretto. Da avversario con la maglia del Palermo e da centravanti del Messina, Denis Godeas, professione finalizzatore, è stato uno di quegli attaccanti che hanno scritto la storia biancoscudata del nuovo millennio.

 Che ricordi hai di Messina?

A Messina ho iniziato a giocare a certi livelli, calcisticamente parlando ho dei bellissimi ricordi, con la maglia biancoscudata ricordo molte partite tra cui tanti derby del Sud. Nello specifico il derby con la Reggina è impossibile non ricordarlo, all’andata sono stato espulso (una delle mie 3 espulsioni in carriera) ed al ritorno al “Celeste” è stato magico. Vincemmo 1-0 grazie ad un mio gol, il cui merito va soprattutto al preziosissimo assist di quel gran giocatore che era Iannuzzi. Lo stadio era stracolmo ed anche se i numeri non erano paragonabili al “S.Filippo” della serie A, lì sentivi addosso il fiato del tifo“.

Cosa rende il Derby dello Stretto una partita speciale?

Ne senti parlare da un paio di settimane prima, la gente aspetta con ansia quel momento e non puoi far a meno di essere coinvolto in questo clima di attesa che cresce giorno dopo giorno. Sono mille componenti che si mischiano e trasformano quella gara in qualcosa di speciale. La rivalità, gli sfottò, la passione dei tifosi che inevitabilmente ti coinvolge e amplifica il tutto rendendo l’atmosfera indimenticabile. I derby hanno sempre un sapore particolare, specialmente al Sud, Catania, Palermo, Reggina, fortunatamente ne ho vissuto qualcuno e sono le partite che mi hanno lasciato più ricordi per il calore del pubblico e il clima speciale che si creava. Anche quei calciatori che riescono ad estraniarsi da queste emozioni come me, non possono far a meno di vivere il derby in maniera diversa, perché percepisci una pressione particolare, ed anche una soddisfazione particolare se riesci a far bene. Finché non le vivi è difficile renderti conto delle aspettative della gente“.

Tu e Giorgio Corona avete giocato insieme a Mantova e siete rimasti in buoni rapporti, lo sentirai in vista del match?

Certamente. Manderò un messaggio a Corona prima della partita. Ho avuto il piacere di poter giocare con lui al Mantova, lo conosco bene e sono molto contento di vederlo sempre in forma. Giorgio è un giocatore eccezionale, se riesce a mantenere questa forma fisica è un elemento che davvero può fare la differenza. Magari non avrà il passo dei periodi della serie B e serie A, ma resta assolutamente un attaccante di altissimo valore. Se sta bene, se riesce a mantenere una condizione accettabile per tutta la stagione, come lui in Lega Pro non ce n’è. Poi alla sua età è un eroe,  questo conferma tutto quello che di buono si può dire sul suo conto. Chi come me l’ha conosciuto può solo prendere atto che sia un professionista serio spinto da una grandissima passione, ma soprattutto grande uomo fuori dal campo“.

Un saluto ai tifosi giallorossi…

Facendo un grosso in bocca al lupo spero che Giorgio gli possa dare una gran soddisfazione, come ai miei tempi. Se la meriterebbe in primis la città e suoi tifosi ed anche capitan Corona, una persona speciale che merita di far benissimo e di essere ricordato perché nel calcio di oggi uomini così si fa fatica a trovarli“.

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