E’ davvero encomiabile il gesto realizzato nei giorni scorsi da alcuni immigrati ospitati nelle strutture comunali della città di Reggio Calabria (lo Scatolone, accanto lo stadio Granillo, e la palestra della scuola Boccioni sul viale Messina). I residenti della zona di Gebbione hanno potuto ammirare gli immigrati all’opera per ripulire la “piazzetta della Pace”, che era stata ristrutturata e ammodernata negli scorsi anni per poi diventare uno dei tanti simboli di degrado e sporcizia della città a causa dell’inciviltà di quei cittadini che senza alcuna vergogna considerano il bene pubblico una sorta di “immondezzaio”.
Ecco perché parliamo di “lezione” da parte degli immigrati: hanno ripulito la piazzetta restituendole decoro, ordine e pulizia loro che sono arrivati in città da altri continenti e che a Reggio dobbiamo guardare con ammirazione. Alcuni stanno già provando a darsi da fare per trovare un lavoro, uno di quei lavori che nessun reggino farebbe mai. Per racimolare qualche euro puliscono le automobili, aprono le porte dei bar, provano a rendersi utili per re-inventarsi una vita dopo il viaggio della speranza da Paesi lontani funestati da guerre, fame, povertà e terroristi islamici che stanno sterminando i cristiani di quelle terre in un vero e proprio genocidio. Oggi al porto ne sono arrivati altri 1.500 (qui le foto dello sbarco in corso sotto il diluvio).
Intanto a Reggio le associazioni di volontariato sono mobilitate per l’accoglienza, e aiutano soprattutto gli immigrati più piccoli e le donne facendoli giocare e divertire come possiamo osservare dalle foto della signora Nicito e del signor Agostini che hanno documentato il bel gesto e tutte le attività di accoglienza:
