Le indagini eseguite a campione su una significativa porzione della pavimentazione hanno quindi sostanzialmente confermato le attese del progetto esecutivo a suo tempo approvato, che aveva escluso la possibilità dell’utilizzazione dei vecchi basoli nella realizzazione del nuovo progetto di lastricato pedonale del Corso.
L’attento esame dei campioni di pavimentazione rimessa in luce ha tuttavia permesso di valutare la possibilità di un parziale riutilizzo dell’esistente materiale, limitandolo a quei basoli non danneggiati dalla punzonatura, e meno consunti dall’uso, che si rinvengono nelle porzioni di pavimento adiacenti ai marciapiedi.
Si è perciò stabilito di individuare, con la collaborazione della Soprintendenza, un tratto di strada dove sarà riproposta la pavimentazione eseguita con i basoli recuperati, eseguita con la tradizionale tecnica di posa su letto di sabbia, come testimonianza del vecchio assetto del Corso.
Pertanto si procederà alla posa in opera della nuova pavimentazione, così come previsto nel progetto approvato, rimanendo in attesa che la Soprintendenza dia le indicazioni sulla specifica individuazione delle aree del Corso Garibaldi in cui si intenderà riproporre la pietra lavica recuperata.