Bova: il borgo grecofono apre le porte al turismo religioso

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Bova- Panoramica aereaSabato 4 ottobre l’Amministrazione Comunale di Bova ha ricevuto la visita da parte del Centro d’Ascolto Serra della Parrocchia Madonna di Lourdes Roges  e dell’Associazione culturale “Ars-Enotria” di Rende (C.S.)

Tra le iniziative promosse dall’Amministrazione Comunale di Bova, con la collaborazione dell’assessorato alla cultura nella persona del  vice Sindaco dr. Pietro Mangiola, sabato 4 ottobre nella tarda mattinata il Sindaco dr. Santo Casile e il Presidente del circolo culturale “Apodiafazzi” di Bova, dr. Carmelo Nucera, hanno accolto con un caloroso e ufficiale KALOS-IRTHETE stin Chora tu Vua (benvenuto nella città di Bova) il gruppo dell’Associazione culturale “Ars- Enotria”di Rende e il Centro d’Ascolto Serra, Parrocchia Madonna di Lourdes   Roges.

L’Associazione nata per diffondere le arti, la cultura, la storia millenaria della Calabria si è voluta confrontare con la realtà della più antica minoranza linguistica l’area grecanica, scegliendo come meta da visitare la città di Bova, capitale dei Greci di Calabria dove ancora oggi si conserva l’idioma della lingua Greco-Calabra. Prima tappa visita alla Concattedrale Madonna dell’Isodia della Diocesi Reggio-Bova, a seguire la Santa Messa celebrata dal Parroco di Roges Don Franco Perrone. I coniugi Serra hanno voluto organizzare quest’itinerario religioso nella Città di Bova con la partecipazione di numerose persone qualificate di Rende (CS), a conclusione dell’anno sociale del Centro d’Ascolto

I componenti del Centro d’Ascolto Serra della Parrocchia Madonna di Lourdes Roges e dell’Associazione culturale “Ars-Enotria” di Rende, accompagnati dalla guida Caterina Mesiano hanno visitato il castello Normanno, la chiesa di San Leo (Protettore della città), la chiesa Bizantina, la cappella Marzano adibita ad ufficio turistico, sportello linguistico, area

espositiva libraria. una lieve pioggia ha creato un’atmosfera particolare di diversità di colori tra i graditi ospiti nell’aprire  gli ombrelli per le vie   dell’ antico borgo.

A conclusione della visita nel centro storico, sosta per la degustazione del piatto tipico identitario della gastronomia “bovisciana” maccheroni e carne di capra. Prima del saluto di arrivederci la Prof.ssa Angela Martire Presidente dell’Associazione “Ars-Enotria” ha voluto rimarcare  l’importanza dell’odierno incontro proponendo al Sindaco e al Presidente del circolo culturale Apodiafazzi   successivi incontri al fine di favorire scambi di idee progettuali per la valorizzazione del territorio, a sostegno della riscoperta di quelle culture e tradizioni che hanno distinto il nostro territorio e che sono parte dell’identità antica e futura della nostra terra.

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