Abbiamo seguito un gruppo di turisti per capire cosa pensano della città, cosa ammirano e cosa invece criticano. Un’occasione per fare un bilancio sui punti di forza e sulle debolezze dei servizi turistici, sugli anelli deboli della catena, su cosa insomma la città mostra agli occhi dei visitatori e un’opportunità per riflettere su cosa potenziare e correggere per rendere la città dello Stretto una tappa obbligatoria per chiunque si rechi al Sud Italia.
Manca. Molti dei visitatori hanno avuto difficoltà a trovare indicazioni stradali chiare e ben visibili, quindi dei cartelli multilingue. Anche se per l’occasione, il Comune di Reggio ha proposto di utilizzare il chiosco Info-point turistico di Viale Genoese Zerbi, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, per fornire ai turisti il supporto necessario per effettuare una visita dei siti culturali del centro storico, e di riattivare presso al Pinacoteca Civica un’ulteriore punto informativo turistico temporaneo con apertura siaanti-meridiana che post-meridiana, più cartelli dal porto fino al centro magari multilingue sarebbero utili come avviene in altre località turistiche.
Le presenze straniere in città sono comunque aumentate nel 2014 anche prima del decollo del turismo crocieristico. Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio turistico della provincia di Reggio Calabria, realizzato dalla Camera di Commercio con il supporto tecnico di Isnart, nel primo trimestre del 2014, le strutture ricettive reggine quali alberghi e bed & breakfast hanno fornito segnali piuttosto incoraggianti, con una quota di camere vendute che risulta pari al 15,7% a Gennaio (+1,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno), al 17,4% a Febbraio (+2,2%) e al 20,0% a Marzo (+5,1%). Presenze che rappresentano opportunità di crescita per il circuito economico cittadino.
Il turismo di qualità deve ovviamente puntare su risorse umane ampiamente qualificate. Per questo, il fronte della formazione ad hoc per operatori del settore ha già mosso i primi passi e nel 2013, ad esempio, è stato proposto il Master in “Esperto nella valorizzazione dei turismi culturali e nella gestione delle imprese turistiche”, progetto di alta formazione finalizzato a coniugare una valida preparazione manageriale con approfondimenti specialistici nell’area del turismo culturale e storico artistico, realizzato dall’Università per gli Stranieri di Perugia e CST presso “Associazione Hermes”di Reggio Calabria.
E, infine, la rete dei trasporti e dei collegamenti deve integrarsi in modo razionale ed efficiente per offrire mobilità sul territorio a prezzi competitivi. “Una città turistica, e vivibile, non può prescindere da un sistema di trasporti che serva non solo i residenti, ma anche quanti ritengano di visitarla o di trasferirsi, nella stessa.” afferma Enzo Cuzzola.