Il pescato e’ stato sottoposto a visita veterinaria dalla locale asl competente che ne ha accertata la commestibilità e, su disposizione dell’autorità giudiziaria competente, lo stesso è stato devoluto in beneficenza alla locale caritas.
Il soggetto, responsabile della pesca illegale, è stato denunciato alla procura della repubblica, per detenzione di pesce di taglia inferiore alla taglia minima consentita come previsto dall’art.7 comma 1 del decreto legislativo 4/2012 del codice della pesca.