Ecco le abitudini di guida in Sicilia: è la regione in cui si utilizza meno l’auto. Tutti i dati

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In Sicilia si utilizza poco l’auto, ma si tende a guidare più che in ogni altra regione italiana durante la notte: il 4,8% dei km complessivi vengono infatti percorsi tra mezzanotte e le 6 del mattino. E’ quanto emerge dal primo Osservatorio UnipolSai sulle abitudini al volante degli italiani nel 2013, realizzato in seguito all’analisi1 dei dati di oltre 1,8 milioni di automobilisti assicurati UnipolSai che installano la scatola nera sulla propria autovettura, settore nel quale la compagnia è leader in Italia e in Europa per numero di apparecchi installati.

La Sicilia si contraddistingue anche per essere la terza regione italiana in cui si percorrono meno km l’anno (11.264 km) contro una media nazionale di 13.000 km. Vanta inoltre il record di regione in cui si percorrono meno km al giorno, 40,3. Secondo i dati di UnipolSai Assicurazioni – prima compagnia in Italia nel Ramo Danni, in particolare nell’R.C. Auto -, Palermo è la provincia italiana, non solo siciliana, in cui si percorrono meno km l’anno, 10.426, seguita da Caltanissetta (11.160 km annui) e da Catania (11.352 km annui).

Le province in cui si percorrono più km sono Enna (12.098 km annui) e Trapani (12.083 km). In media in regione l’auto viene utilizzata per 279 giorni l’anno con una percorrenza media di 40 km, rispetto a una media nazionale di 284 giorni e una percorrenza media di 45 km giornalieri. I siciliani trascorrono 1 ora e 22 minuti al giorno in automobile, guidando a una velocità media di 28 km/h, significativamente inferiore rispetto alla media nazionale di 33,5 km/h. Nelle 2 principali città dell’isola, Catania e Palermo, la velocità media è di 27 km/h. Complessivamente i siciliani trascorrono 16 giorni (considerando le intere 24 ore) in un anno al volante.

“I dati dell’Osservatorio – sottolinea Enrico San Pietro, vice direttore generale area Danni e Sinistri di UnipolSai – evidenziano come in Sicilia l’utilizzo dell’auto sia sensibilmente inferiore rispetto alla media nazionale. In media i siciliani percorrono infatti quasi 2.000 km in meno in auto rispetto al dato nazionale di 13.028 km annui nonostante un sistema infrastrutturale, si pensi alla ferrovia, e soluzioni di trasporto pubblico non capillari. Nella lettura dei dati presentati oggi, giova sottolineare che la presente indagine non tiene conto dei km percorsi sulle due ruote, forma di trasporto particolarmente sviluppata nell’isola”.

Dai dati dell’Osservatorio emerge che Palermo e Caltanissetta sono le province con il più alto tasso di sinistri (rispettivamente 6,1% e 5,9%), mentre gli automobilisti più disciplinati sono a Enna (3,3%) e Agrigento (3,6%). Così come nel resto d’Italia, è il venerdì il giorno in cui i siciliani si spostano maggiormente in auto mentre il premio di provincia più “nottambula” spetta a Catania con il 5% dei km complessivi percorsi durante la notte, mentre a Caltanissetta si tende a usare meno l’auto al calar del sole (3,8% dei km totali). Gli automobilisti di Ragusa e Agrigento scontano l’assenza di una rete autostradale e percorrono solamente il 6,2% e il 9,5% dei km complessivi in autostrada contro una media nazionale del 19,5%.

L’Italia è il paese Europeo con il più alto numero di scatole nere installate e gli italiani sembrano mostrare particolare apprezzamento per questo dispositivo, con un tasso di crescita annuo del 75%, non solo per la possibilità di ottenere uno sconto significativo sull’RCAuto e sulla polizza Furto e Incendio per chi sceglie l’installazione a bordo della vettura. In caso di incidente, infatti, la scatola nera è in grado di registrare data e orario dell’evento, posizione Gps, velocità del veicolo ed essere in questo modo particolarmente utile in caso di contestazioni, sia in caso di sentenze del giudice sia in caso di multe non dovute. In caso di incidente grave, il dispositivo può inoltre rappresentare un reale strumento “salva vita” in quanto invia automaticamente un allarme alla Centrale Assistenza grazie al Servizio di Allarme Crash e, infine, in caso di furto del veicolo, ne facilita il ritrovamento.

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