L’atleta Giusy Versace torna nella sua Reggio, reduce dal successo televisivo di Ballando Con Le Stelle, per registrare alcuni contributi video che vedremo sabato sera su RaiUno, insieme al suo partner di spettacolo, Raimondo Todaro. La città li accoglie con tanto calore e partecipazione.
La gente ferma Giusy per strada, riconoscendo in lei una tra le icone più belle di Reggio Calabria; un signore si commuove salutandola e le dice: “Per me sei il meglio di ciò che mi circonda, te lo dico con il cuore, è immensa la gioia quando vi vedo”. E ancora un’altra fan si ferma per salutare Raimondo e Giusy e dice “Ci fate piangere tutti i sabato sera”. Giusy e Raimondo attraversano la città, con grande complicità: il Museo, il Lungomare Falcomatà, il Corso Garibaldi, nel bagno di folla, tra amici e fans che li accolgono con tantissimo entusiasmo. Presente anche un gruppo di studenti che ha accolto l’atleta reggina mostrando striscioni inneggianti al suo slogan, che è anche il titolo del suo libro, “Con la testa e il cuore si va ovunque” e con incoraggiamenti indirizzati anche a Raimondo “Siamo con voi”.
Cosa provi nel tornare a Reggio dopo il successo di “Ballando con le stelle”?
Tornare a Reggio è sempre emozionante a prescindere, poi è la mia città, a me basta vedere il mare, per ossigenare i polmoni, mi ricarico. In questa occasione mi faceva anche piacere fare conoscere Reggio a Raimondo: la città, i miei amici, e sono rimasta molto colpita dalla grande accoglienza che mi dimostra la gente ogni volta che torno, che mi dice che sono l’orgoglio di Reggio.
Cosa porti di questa città con te ogni volta che vai fuori e cosa pensi di aver dato ad essa?
Io spero di aver dato alla mia città anche un pò di speranza e di voglia di riscatto, perchè comunque Reggio ha tanto da dare e purtroppo è stata spesso piegata in ginocchio da tante vicende, anche politiche, che hanno lasciato tanto amaro in bocca. Io ogni anno porto qui la Happy Run a settembre, e non a caso si chiama così, è la corsa della felicità, per ricordare alla gente quanto è bella la vita e se perdiamo il tempo a rincorrere le cose che non abbiamo e che vogliamo si corre il rischio di sprecarla. Io, personalmente, porto con me l’energia di questo posto, perchè comunque Reggio, come tante città di mare, ma questa in particolare perchè è la mia, mi permette di ricaricare veramente le pile.
Tu hai dimostrato che la disabilità non è un limite l’hai dimostrato attraverso l’atletica e lo stai dimostrando attraverso la danza. Quale sarà la tua prossima sfida?
Giusy sorride: Non guardo tanto al futuro troppo lontano, vivo un pò day by day, cerco di fare le cose che mi riempiono il cuore e che mi appassionano perchè poi è quello che mi rende viva. Quando mi stancherò di correre smetterò. Questa cosa di Ballando è stata una sfida, sulla quale io stessa sinceramente non avrei scommesso un euro, perchè a me piace ballare, sono una mezza matta, ma non potevo mai pensare di fare le cose che ho fatto, ancora meno di mettere i tacchi, che è una cosa che mi ha talmente sconvolto che penso che me la porterò dietro per sempre. Chiaramente, ho avuto la fortuna di avere anche un bravo maestro, che oltre ad essere bravo e professionale è anche molto simpatico, e paziente, e poi riesce a sdrammatizzare con me, magari quando la gamba si stacca, o su qualche passo che non riesco a fare. Ogni sabato affrontiamo la serata con l’obiettivo sia di fare bene che di divertirci.
Versace e Todaro rappresentano in qualche modo l’unione di Calabria e Sicilia. Tu, Raimondo come stai vivendo questa esperienza insieme a Giusy?
Quando Milly mi ha detto che avrei ballato con Giusy ero felicissimo perché comunque per me è il nono anno, ballare con lei era come ricominciare da capo, era lo stimolo giusto che ci voleva dopo tanti anni, dopo aver ballato con tanti personaggi. Poi quando ho conosciuto questa mezza matta, che non stava mai ferma, bisognava legarla abbiamo cominciato con il sorriso dal primo giorno e non abbiamo mai avuto problemi.
Giusy, ai microfoni dei cronisti, ammette che all’inizio non sapeva se sarebbe stata all’altezza della situazione che Ballando con le stelle le poneva dinnanzi, ma afferma che a livello personale sente di aver già vinto. E afferma ancora di volercela mettere tutta per arrivare in finale con Raimondo Todaro. Temeva, inoltre, che il messaggio sulla disabilità potesse essere storpiato dalla sua partecipazione alla fortunata trasmissione Rai, mentre ha ricevuto poi l’affetto di tutti, anche dei non disabili: “quando guardo il cielo dico: avrò perso le gambe ma a qualcosa sto servendo e porto la mia croce con più serenità. Quando posso, anche se vivo a Milano, cercherò di fare qualcosa per la mia terra e per la mia città”. Raimondo, dal canto suo, aggiunge che hanno approfondito la loro conoscenza giorno dopo giorno, parlandosi, capendosi e scoprendo quotidianamente che si può fare una cosa in più e cercando sempre di non accontentarsi. “Per un insegnante poi avere un allievo come lei che pretende il massimo è il top” conclude il ballerino siciliano.
E dopo Reggio, Giusy e Raimondo si preparano, nella stessa giornata di oggi, ad affrontare la tappa siciliana: Catania li aspetta.