La commissione e’ stata presieduta da Giuliano Volpe, ordinario di archeologia all’Universita’ di Foggia, e composta da Simonetta Bonomi, soprintendente per i beni archeologici della Calabria, Gisella Capponi, direttrice dell’Istituto Superiore per la conservazione e il restauro, Gerardo De Canio, responsabile del laboratorio dell’unita’ tecnica “Tecnologia dei materiali” dell’Enea, Stefano De Caro, direttore dell’Iccrom, International Centre for the Study of the Preservation and Restoration of Cultural Property, Daniele Malfitata, direttore dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Cnr, e Bruno Zanardi, associato di teoria e tecnica del restauro presso l’Universita’ di Urbino. “Ringrazio davvero il presidente Giuliano Volpe e tutti i componenti la Commissione per il lavoro approfondito che hanno fatto e in un tempo cosi’ breve – ha dichiarato il ministro Franceschini – il livello di assoluta e indiscussa competenza dei componenti e la totale liberta’ da condizionamenti nella quale hanno potuto confrontarsi e decidere, e’ la garanzia migliore della fondatezza della decisione”. E “il lavoro per noi ora sara’ quello di rafforzare tutte le iniziative gia’ in essere affinche’ i visitatori di Expo allunghino la loro permanenza in Italia, per vedere la bellezza che tutto il nostro Paese offre, a cominciare dal Museo Archeologico di Reggio Calabria”.
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