Con il cuore e soffrendo fino al 95’esimo il Messina riesce a strappare un punto importantissimo al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.
Conto i campani gli uomini di Grassadonia, che schiera la stessa formazione che ha battuto nella scorsa giornata il Lecce, riescono a ribaltare i pronostici e passano in vantaggio al quinto minuto con Giorgio Corona che segna il più classico dei gol dell’ex sfruttando un’indecisione difensiva di Romeo.
Ordinato e compatto tra i reparti dopo il gol del vantaggio il Messina riesce a difendersi senza troppi patemi sfiorando anche il raddoppio con Damonte servito splendidamente da Corona. La Juve Stabia colpisce una traversa con Vella da calcio di punizione e poco prima Iuliano è perfetto in uscita a fermare la corsa di Ripa che puntava l’area piccola.
Nella ripresa i padroni di casa aumentano la pressione ed il Messina preferisce arroccarsi nella propria
metà campo per difendere l’1-0. La Juve Stabia spinge forte sull’acceleratore ma i peloritani non concedono molto graze anche ad un super Iuliano, provvidenziale in almeno 2-3 occasioni dei gialloblù.
Il pareggio arriva su una bellissima invezione di Caserta (appena entrato in campo al posto di La Camera) che direttamente da calcio di punizione disegna una traiettoria imprendibile firmando il definitivo 1-1. Il resto della gara è un monologo dei padroni di casa che provano in tutti modi di completare la rimonta ma si infrangono sul muro a 5 eretto da Grassadonia che inserisce Enrico Pepe al posto di Orlando per infoltire la difesa.
In dieci uomini negli ultimi minuti per l’espulsione di Benvenga, con i denti il Messina riesce a strappare un punto importantissimo contro un’altra grande di questo torneo e completa la “missione continuità”.
