Volge al termine la campagna elettorale di Francesco Ventura, candidato indipendente della lista “Insieme a Dattola”, che ora lancia il suo primo impegno ufficiale per quel Consiglio Comunale che potrebbe vederlo, da qui a poco, protagonista.
“Avrei voluto annunciare subito questo punto, ma prima ho voluto illustrare le mie idee, per dimostrare ai reggini la coerenza e consapevolezza con cui ragiono ed agisco in ogni mia proposta – spiega Ventura – Il Registro delle Unioni Civili, sostenuto da un candidato come me, indipendente sì ma pur sempre del centro destra, è una scelta sociale e politica strategica per Reggio. Questa proposta valica le ideologie di partito, non ha colore e deve essere condivisa da tutti, a prescindere dal verdetto di delle urne, affinché maggioranza e opposizione trovino qui il loro primo punto di incontro, fondato sul riconoscimento dei diritti civili. È doveroso sfatare alcuni miti sul Registro delle Unioni Civili, che ritengo oggi essere il miglior strumento propedeutico alla difesa dei valori della famiglia e che vorrei sdoganare dal monopolio della sola comunità LGBT – commenta Ventura – Il nostro ordinamento, a partire dalla Costituzione, tutela e garantisce i diritti del cittadino come singolo e come famiglia, basata sul matrimonio e fondamento della nostra società, riconoscendo al cittadino l’uguaglianza innanzi alla legge e la pari dignità sociale, impegnando la Repubblica, e con lei il nostro Comune, nella rimozione degli ostacoli economici e sociali, che limitano di fatto libertà ed uguaglianza. Credo nella famiglia e vedo nell’aumento dei divorzi una crisi di quest’istituzione. I tempi sono cambiati, oggi ci si sposa tardi perché la gente ha capito che per non divorziare bisogna prima convivere e comprendere se stare insieme è la scelta che si voglia fare per tutta la vita. Legiferare qui significa utilizzare quegli strumenti utili a guidare la propria comunità, dando legalità alle evoluzioni sociologiche, semplicemente ampliando i diritti di ognuno – conclude Ventura – Col Registro delle Unioni Civili tuteleremo a Reggio tutti i reggini che si amano, mi riferisco sia alle coppie per cui in Italia il matrimonio è una lecita aspirazione ancora preclusa da lacune giuridiche, che generano disuguaglianza e limitano la libertà personale, indegne di un Paese civile come l’Italia”.