L’iniziativa si svolge in concomitanza con lo sciopero generale dichiarato dalla Confederazione Nazionale OR.S.A.
A motivare i lavoratori “l’assenza di volontà da parte dell’Amministrazione Comunale di Messina a individuare soluzioni alternative all’ordinanza che impedise lo sbarco dei tir h24 nel porto storico; la concessione di deroghe esclusivamente all’armatore privato; il monopolio di fatto che si è creato per il traghettamento di automobili e pedoni gestito nella quasi totalità dal vettore privato; l’inadeguatezza dell’approdo di emergenza di Tremestieri a ricevere tutto il traffico di mezzi gommati pesanti, automobili, materiale infiammabile e pedoni che attualmente sfruttano anche il porto storico di Messina; la violazione del diritto universale alla mobilità con il silenzio assenso delle istituzioni locali e nazionali; la significativa ricaduta sui livelli occupazionali dei marittimi Bluferries e dei lavoratori operanti nell’indotto; la variazione in peggio dell’orario di lavoro e la compressione dei livelli salariali”.