MessinAmbiente, Ciacci ingrana la quarta: multe e sospensioni per i lavoratori che non rispettano le regole

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Una realtà composta da 564 dipendenti deve avere regole certe. Per questo Alessio Ciacci, commissario liquidatore di MessinAmbiente, ha scelto di operare con rigore nei confronti dei dipendenti che hanno violato il Codice di comportamento, eseguendo il servizio in maniera non corretta. Da qui il bilancio: sessantuno diffide, ventisette multe e tre sospensioni dal servizio. “Un’azienda che vuole strutturare un servizio pubblico serio ed efficiente – ha affermato il commissario – deve inevitabilmente valorizzare la formazione, la motivazione del personale e la comunicazione ma deve, come in ogni buona famiglia, condividere regole chiare che fanno scattare automaticamente dei provvedimenti. Su alcuni temi abbiamo precisato che occorre essere inflessibili cioè l’etica, la prevenzione infortuni e la cura delle attrezzature. Le sanzioni sono senza dubbio l’ultima spiaggia nella relazione tra azienda e lavoratore ma servono proprio ad evitare e prevenire comportamenti scorretti, disattenzioni o mancanza di responsabilità”.

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