Nel corso dell’incontro l’Amministrazione comunale ha evidenziato che: “Il servizio di collegamento veloce per soli passeggeri (ex Metromare) tra le due sponde dello Stretto, che collega Villa S. Giovanni con il centro di Messina, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, avrà termine a dicembre prossimo. Il costante decremento della dotazione economica, cui è conseguito parimenti quello del servizio in termini di frequenza, richiede oggi l’individuazione di una soluzione differente che consenta di rispondere alle esigenze di un’Area integrata per creare una virtuosa massa critica che sia da volano per la crescita economica, sociale e culturale di un sud molto sofferente, che possa creare la più grande area urbana a sud di Napoli, ottimizzare le risorse pubbliche (sanità, istruzione, cultura), esaltare l’offerta (commercio, turismo, servizi, intrattenimento e spettacolo), dare impulso all’aeroporto di Reggio Calabria, attualmente orfano dell’utenza messinese e creare un vero sistema urbano, oggi privato di un collegamento veloce che certamente andrebbe incrementato (ad esempio nelle fasce serali e notturne) e reso sempre più accessibile e che viene invece sempre diradato e reso costoso. La proposta, da sottoporre alla valutazione del tavolo tecnico costituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, garantirebbe, con l’attuale disponibilità strutturale e finanziaria, di aumentare il numero delle corse del 50 per cento e conseguentemente l’attuale frequenza delle corse rispetto alla singola destinazione, facilitando la mobilità tra Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria con un sistema, mare-ferro. I vantaggi di tale proposta sono immediatamente evidenti in quanto i tempi necessari al raggiungimento delle destinazioni tra le due sponde dello Stretto rimarrebbero pressoché inalterati (20-25 minuti Messina-Villa San. Giovanni, 40-45 minuti per Reggio Calabria, con un intervallo di dieci minuti tra arrivo della nave veloce e partenza del treno)”.
E’ seguito il dibattito in Aula con numerosi interventi dei presenti per stabilire una linea comune e le indicazioni strategiche atte a garantire il proseguimento del servizio e la continuità territoriale.