Gioveni, quasi facendo da premonitore, lo scorso 2 luglio aveva anche presentato ai vertici dell’IACP (stazione appaltante dell’opera) una nota con la quale chiedeva i motivi dei leggeri ritardi sulla consegna (prevista inizialmente a giugno), senza però ottenere una risposta ufficiale da parte dell’Ente.
“Appare ormai superfluo ricordare – spiega il consigliere – le tante vicissitudini che hanno caratterizzato la storia di questo cantiere sin dalle sue origini, partendo dal lontano 20 novembre 2003 (giorno delle prime demolizioni delle baracche), per poi proseguire con altre interruzioni dovuti ad espropri, al prelievo e allo smaltimento dell’amianto, ai ricorsi al TAR e al CGA ecc.
Eppure non mancherebbe molto adesso al completamento – evidenzia l’esponente Udc – per cui sarebbe davvero una beffa per i residenti della zona non giungere per poco al “fotofinish” di questa splendida opera che certamente rappresenterà un autentico “fiore all’occhiello” per l’intera città e non soltanto per la vallata di Camaro!!
Ad oggi, infatti – ricorda Gioveni – non sono stati ancora del tutto completati l’anfiteatro, la strada interna, i parcheggi, così come non è stata ancora rifinita la piazza e allocati gli arredi, tutte parti dell’opera che adesso sono immersi da rovi ed erbacce, segno inequivocabile della protratta interruzione dei lavori!
Non è ancora dato sapersi, inoltre (ma di questo ci si preoccuperà ormai all’auspicabile ripresa dei lavori) se l’impianto di videosorveglianza sarà attivato con la centrale operativa della Polizia Municipale che non sembra abbia ancora dato la propria disponibilità; a tal proposito – afferma convinto il consigliere comunale – rimarco la necessità che questo possa avvenire in tempi brevi al fine di preservare la struttura da atti di vandalismo, non certamente nuovi, purtroppo, nella zona!
Non si può, pertanto, che esprimere viva preoccupazione – conclude Gioveni – oltre che per il fermo dei lavori, anche per questo lungo e imbarazzante “silenzio” da parte dell’IACP che non ha nemmeno risposto alla mia stessa nota interrogante del 2 luglio, fatto questo che non può che richiedere adesso l’energico intervento del Sindaco Accorinti e dell’assessore al Risanamento Sergio De Cola che investirò direttamente!”.