Ad essere tratti in arresto due studenti stranieri iscritti presso l’Ateneo peloritano, sorpresi in pieno centro urbano (zona Via Trieste) mentre asportavano i retrovisori esterni di autovetture ivi parcheggiate. I giovani venivano immediatamente bloccati, ma uno riusciva a scappare reagendo violentemente nei confronti del Carabiniere che lo aveva bloccato. Il militare, nonostante le escoriazioni riportate, riusciva comunque a riacciuffarlo e trarlo in arresto con il complice. Per i due l’imputazione è di rapina impropria e l’A.G., in attesa della pronuncia, ha disposto per uno l’obbligo di dimora, mentre per l’altro il divieto di uscire dalla propria abitazione dalle 21.00 alle 7.00.
Parallelamente, l’azione di contrasto allo spaccio e al consumo di stupefacenti ha consentito di segnalare alla Prefettura di Messina 9 assuntori di droga e di sequestrare complessivamente un grammo di “eroina” e 18 grammi di marijuana.
Sono stati invece denunciati per possesso ingiustificato di armi bianche due soggetti messinesi, che, controllati a bordo delle autovetture di proprietà, sono stati trovati in possesso di due coltelli di genere vietato. Si tratta, infatti, di due coltelli a serramanico lunghi complessivamente 15 cm.
I mezzi condotti sono stati piuttosto omogenei trattandosi di motocicli.
Per tutti è scattata la denuncia penale prevista dall’art. 116 cds, rischiando così il pagamento di un’ammenda da 2257 a 9032 euro (nel caso di guida di autoveicoli o motoveicoli), nonché il fermo amministrativo del veicolo, anche considerato che si tratta di mezzi non assicurati. Inoltre, in caso di atto reiterato, si rischia fino ad un anno di arresto.