Il concertista, nella tappa messinese, proporrà l’integrale delle “Invenzioni a due e tre voci” di Bach. Dopo la rivoluzione politica del suo Paese, trova rifugio in Italia, dove può studiare il pianoforte e diplomarsi con Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si perfeziona con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e, in particolare, con Rosalyn Tureck, l’artista che più di altri ha contribuito a far conoscere la modernità dell’opera pianistica di Bach attraverso i suoi studi e le sue esecuzioni.
Messina: sabato il pianista internazionale Ramin Bahrami darà il via alla stagione concertistica 2014/15
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