Dopo il clamore suscitato in questi giorni dalle immagini di animali scuoiati in via Torrente Trapani a Messina, il Partito Animalista Europea ha richiesto un colloquio con il sindaco Accorinti e trasmesso il documento anche al Prefetto di Messina, Stefano Trotta. Enrico Rizzi, capo della segreteria del Partito, segnala, attraverso la nota inviata al primo cittadino, la “gravissima, ed ormai insostenibile, situazione del randagismo nella città di Messina, della quale da atto anche la stampa locale (cfr. in tal senso l’articolo apparso su Messina Ora dell’11.10.2014, in cui si fa menzione addirittura di asini che si aggirano per le vie del centro e dell’agghiacciante rinvenimento di resti di animali scuoiati)”.
Il Partito Animalista Europeo invoca dunque un programma di intervento serio da parte dell’Amministrazione Comunale, anche spinto dalle sollecitazioni ricevute in merito dai cittadini messinesi. Questa situazione, inoltre, ha posto al centro dell’attenzione i più generali problemi di ordine pubblico della città, dove si aggirano gruppi di cani randagi, con il rischio di provocare incidenti, oltre a non presentare i requisiti sanitari fondamentali.
Per tutti questi motivi il Partito, nella persona di Rizzi, chiede di fissare un colloquio tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, con il sindaco Accorinti, per discutere della gestione del randagismo in città. A tal riguardo il partito vuole anche proporre delle soluzioni al primo cittadino.