I problemi nacquero infatti proprio dal fatto che il periodo di concessione sarebbe andato dal 6 luglio al 6 agosto, cioè fino a pochi giorni prima dal presunto esordio in Coppa Italia del Messina, con il rischio concreto di dover spostare la squadra altrove.
Il compromesso era stato poi trovato grazie al fatto che il sindaco Accorinti aveva chiesto alla società catanese di anticipare le date, per poter restituire lo stadio prima. Poi, non molti giorni fa, la stessa società ha espresso parere favorevole nel modificare le date di concessione dello stadio, per il periodo che va dal 29 giugno al 28 luglio, provvedendo a consegnare la struttura nelle medesime condizioni preesistenti, con il manto erboso rispristinato.
Questi due eventi frutteranno al comune di Messina circa 45 mila euro, anche se ci sono riserve sull’agibilità del campo che, si prevede, dovrà ospitare circa 40 mila persone per i due concerti. Senza contare che, nonostante i lavori effettuati a livello di ricostruzione, resta ancora da sistemare la strada a valle, franata qualche anno fa. Ma la rinascita della squadra fa ben sperare anche dal punto di vista della cura esterna dello stadio, in termini ad esempio di illuminazione.