Tredici condanne e tre assoluzioni sono state decise dai giudici della Corte d’Appello di Messina, presidente Antonio Brigandì, in merito al processo “Ghota-Pozzo2”, una delle più importanti operazioni contro la mafia in Provincia di Messina, che nel 2011 portò all’arresto di 24 soggetti, accusati a vario titolo di omicidi, associazione mafiosa, porto e detenzione illegale di armi e altri delitti. Inflitti 16 anni a Giovanni Rao, 17 anni a Salvatore Sem Di Salvo, 14 anni e 6mesi a Salvatore Ofria, 10 anni a Carmelo Vito Foti, 8 anni a Roberto Martorana e Francesco D’Amico, 6 anni a Francesco Cambria, Maurizio Trifilò, Concetto Bucceri, Carmelo Francesco Messina, Ottavio Imbesi e Tindaro Marino, 4 anni a Maurizio Trifilò. Sono stati assolti con la formula più ampia, per non aver commesso il fatto, Francesco Ignazzitto e Anna Marino. Una terza assoluzione, invece, perché il fatto non costituisce reato, ha riguardato Salvatore Buzzanca. E’ stato confermato quasi per intero il quadro accusatorio e la confisca dei beni. I giudici hanno anche confermato i risarcimenti a favore dei Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e Mazzarrà, costituitisi parte civile.
