“Ho, infatti, appreso soltanto oggi dai mezzi d’informazione queste notizie che rappresentano al lettore un mio coinvolgimento derivante soltanto dalla circostanza di essere stata componente dell’Esecutivo comunale.
Ancora una volta un cittadino vede sulla stampa il proprio nome accostato ad un procedimento penale del quale non ha alcuna conoscenza, seppur si evinca, da quanto mediaticamente veicolato, l’inesistenza di circostanze che riguardano sue condotte specifiche. A tutela della mia immagine, quindi – conclude la Minasi – ho ritenuto di dare mandato ai miei legali al fine di verificare la correttezza di quanto pubblicato e l’esistenza di profili di illegittimità riguardanti la diffusione sulla stampa di tali notizie inerenti la mia persona”.