“Siamo sulla nave da tre ore, e il comandante dice che forse potremo entrare al porto di Reggio tra altri 30 minuti“. Sono le testimonianze rilasciate ai microfoni di StrettoWeb dei passeggeri dei traghetti partiti stamattina da Messina, e poi “dirottati” a Reggio Calabria dove però a causa del traffico marittimo non possono entrare nel porto. 4 traghetti sono fermi fuori dallo scalo reggino dove si trovano ormai da ore. Il traffico è paralizzato tra Calabria e Sicilia a causa della protesta dei precari che hanno bloccato il porto di Villa San Giovanni.
“Siamo stati costretti a questa dura forma di protesta per ribadire ancora una volta che vi sono in Calabria 28 mila lavoratori precari che attendono da mesi di vedersi erogato il contributo della mobilita’ in deroga e di altre forme di assistenza“. Lo afferma, in una dichiarazione, Rosy Perrone, segretario regionale della Cisl calabrese. “La Calabria che oggi manifesta a Villa San Giovanni – prosegue Perrone – e’ quella parte della societa’ piu’ bistrattata socialmente con speranza zero per il futuro, e lo dico, senza esagerazione, affamata“. Non e’ escluso che il traffico pesante da e per la Sicilia, a causa del blocco degli imbarcaderi, possa essere temporaneamente dirottato sulla tratta Reggio Calabria-Tremestieri di Messina e viceversa. La protesta secondo quanto riferito da fonti sindacali proseguira’ fino al pomeriggio di oggi in attesa delle determinazioni della Cabina di regia sulla Calabria voluta dal Governo la cui riunione e’ stata fissata per le ore 12.
Foto di Angela Morabito