Il 16 ottobre 1978 Karol Wojtila fu eletto papa Giovanni Paolo II. Da allora il suo nome non fu più dimenticato. Fu il 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa Cattolica, e il sesto sovrano dello Stato del Città del Vaticano. Proclamato beato il 1° maggio 2011, viene festeggiato il 22 ottobre, giorno del suo insediamento.
Papa Giovanni Paolo II viene ricordato in particolar modo per la sua azione politica contro il comunismo e viene considerato uno degli artefici del crollo del socialismo. Compì 104 viaggi durante il suo pontificato, sempre circondato da enormi bagni di folla. Si oppose fermamente all’aborto e all’eutanasia, confermando l’approccio tradizionale della Chiesa verso la sessualità umana.
Uomo molto sportivo, fu soprannominato “l’atleta di Dio” e amò molto la montagna. Polacco di origini, allo scoppio della seconda guerra mondiale fuggì insieme a suo padre e dovette rifugiarsi dentro i “fossi” per nascondersi dalla Luftwaffe. Nel 1942 entrò nel seminario clandestino diretto dall’allora arcivescovo di Cracovia.
Quel fatidico 16 ottobre del 1978, giorno dell'”Habemus Papam”, Karol Wojtila pronunciò una frase che intenerì il mondo: “Non so se potrei bene spiegarmi nella vostra… nostra lingua italiana. Se mi sbaglio, mi corigerete”.
In occasione della celebrazione del suo pontificato, il 22 ottobre a Palermo sarà presente una sua reliquia: un piccolo frammento di stoffa intrisa del suo sangue. Alle 18 la preziosa reliquia sarà nella Parrocchia di Sant’Agata, sormontata da un ritratto del papa.