La Ugl, è impegnata con i suoi dirigenti per fare chiarezza e superare positivamente la vertenza che vede i lavoratori intimati al pagamento di somme pregresse non dovute.
Riguardo invece la situazione del settore, la partenza di Calabria Verde nell’aprile scorso, dopo lunghi e deludenti anni di gestione commissariale dell’ Afor, non sembra aver rispettato gli impegni assunti ed i proclami enunciati per un cambio di rotta nella gestione della forestazione calabrese.
L’Ugl Agroalimentare evidenzia come la Regione abbia scelto il ricorso all’oneroso metodo dell’anticipazione di cassa per assicurare la liquidità necessaria a garantire gli stipendi agli addetti e, tuttavia, perduri il sistematico ritardo nel pagamento degli operai forestali, situati alla base del sistema aziendale.
Si rileva quindi un azienda a 2 velocità. Da una parte vertici pagati con regolarità e dall’altra l’accumularsi di ritardi con stipendi fermi all’agosto scorso. Inoltre, suscita perplessità il discutibile e disinvolto uso del lavoro straordinario in assenza di confronto sindacale.
L’Ugl, nel chiedere che sia fatta luce sulle cause dei ritardi, auspica un superamento delle difficoltà ed il rapido pagamento delle spettanze ai lavoratori, spesso a capo di famiglie monoreddito, che già si dibattono con i problemi della crisi economica che ha colpito l’Italia e la Calabria in particolare.