Il presidente del Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte”, Marcello Minasi, interviene in seguito alla nota di questa mattina del capo di Gabinetto dell’Assessorato alla Sanità Amato, con cui di fatto è stata congelata la proposta di legge per la costituzione di una nuova Azienda IRCCS Centro Neurolesi-Ospedale Piemonte, che avrebbe potuto salvare il presidio di Viale Europa.
Una nota giunta alla VI Commissione Sanità, che stava lavorando sul Ddl, proprio in concomitanza della stesura del documento unitario che fissava alcuni punti importanti inerenti il Ddl, ovvero il “mantenimento dell’attività sanitaria dell’ospedale Piemonte nell’attuale organizzazione, secondo la dotazione di n. 78 posti letto, distinti nelle specialistiche”; il “ripristino immediato dell’Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia del presidio Papardo”; l’“integrazione con l’IRCCS Centro Neurolesi Bonino-Pulejo” secondo quanto contenuto dalla proposta di legge, auspicando che “la rimodulazione dell’organizzazione del piano posti letto regionale tenga conto delle attuali proposte d’integrazione”; il “mantenimento dell’attuale struttura sanitaria dell’Ospedale Piemonte nelle more e a seguito del completamento dell’iter legislativo regionale”; l’auspicio per la nuova Azienda IRCCS-Piemonte di “nuovi posti letto di riabilitazione e recupero di lungodegenza”.
Superando le distanze dei mesi scorsi, il documento era stato concordato all’unanimità e firmato, dal sindaco Renato Accorinti, dal prof. Placido Bramanti, direttore scientifico dell’IRCCS Centro Neurolesi “Bonino-Pulejo” e dai rappresentanti del Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte”, il Comitato Sanidea e dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Fials e Ugl.
“A questo punto – conclude Minasi – siamo pronti per la piazza in una nuova grande mobilitazione: il Comitato fa appello a chi oggi ha firmato il documento, affinché la stessa unità raggiunta abbia il suo naturalee prosieguo per batterci insieme affinchhè l’Ospedale Piemonte rimanga in vita!”.