Un solo punto conquistato sul terreno del “S.Vito”. Il Messina prosegue il suo cammino verso la salvezza con evidenti difficoltà in fase di realizzazione. Solo una rete segnata (su calcio di rigore) nelle ultime 4 gare, nessuna nelle ultime 3. Un dato piuttosto significante che testimonia la sterilità di una squadra solida e ben disposta in campo ma che non riesce ad esprimere quella brillantezza necessaria per poter far male in area di rigore avversaria.
Ecco le pagelle dei giallorossi:
Iuliano, voto 7,5: Difficile pensare di poter rivedere Lagomarsini dal primo minuto dopo un’ennesima ottima prestazione. Senza dubbio il migliore in campo. Calderini ancora non riesce capacitarsi, il “giaguaro” in prima e seconda battuta riesce a neutralizzare il suo doppio tentativo da distanza ravvicinata.
Benvenga, voto 6: Sbaglia diversi palloni in fase di costruzione ma è sempre sul pezzo in fase di copertura.
Silvestri, voto 6,5: Sempre pronto a far sentire la sua presenza sulle caviglie degli avversari, soprattutto quando si parla di anticipi. In bambola nel flipper tra Calderini-Iuliano.
Stefani, voto 7: Ormai leader indiscusso della retroguardia biancoscudata. Provvidenziale nel metterci il fisico nell’occasione più nitida dei silani.
Donnarumma, voto 6: Non riesce a spingere come vorrebbe ma è prezioso il suo impegno in fase di non possesso.
Bucolo, voto 7: Rientra dalla squalifica per dare il suo solito ed encomiabile contributo. Insegue gli avversari su tutti i fronti e si cimenta nel ruolo non suo di dettare i tempi di costruzione del gioco.
Damonte, voto 6: Come il suo compagno di reparto lotta molto in mezzo al campo, ma da lui ci aspettiamo qualcosa in più negli ultimi 20 metri.
Izzillo, voto 6: In crescita rispetto le ultime apparizioni. A differenza della gara contro il Foggia si arma di coraggio con licenza di dar fastidio tra le linee del Cosenza. A metà del secondo tempo lascia il terreno di gioco per far spazio a Nigro (voto 6,5): approccio alla gara più che positivo per l’ex Ischia. Peccato per quella rasoiata al volo terminata a pochi passi dal palo.
V.Pepe, voto 6: Entra in area e apparecchia per Orlando anticipato per un soffio dall’estremo difensore avversario. Peccato che questo sia l’unica azione degna di nota dell’esterno ex Avellino dal quale ci aspettiamo qualcosina in più.
Corona, voto 5,5: Aver fallito un rigore dopo appena 12 minuti di gioco ha probabilmente condizionato la sua prestazione. Nel corso della ripresa lascia l’incombenza a Bjelanovic (s.v.): il croato di ripetersi dopo la convincente prova contro il Foggia ma con scarsi risultati.
Orlando, voto 6: Grande lottatore in area avversaria. Tenta il gol impossibile dalla linea di fondo dopo aver soffiato il pallone al portiere avversario reo di essersi “auto-dribblato” sul pressing dell’instancabile attaccante giallorosso. Costretto a macinare chilometri per la scarsità di palloni giocabili che giungono in area di rigore.
