Ad essere contestato, da parte del dicastero, è il carattere d’urgenza che aveva concesso a Croce l’accesso al finanziamento. Gli atteggiamenti spregiudicati e noncuranti tenuti dal Comune nell’ultimo lustro rischiano così di diventare un salasso per la squadra di Accorinti.
Frattanto il vice-sindaco con delega al Bilancio, Guido Signorino, ha messo in calendario la rinegoziazione dei debiti contratti con la Cassa Depositi e Prestiti. Il professore di economia dell’Università di Messina cerca una boccata d’ossigeno per affrontare la burrasca entro il 15 dicembre, termine ultimo fissato dal commissario regionale Antonio Garofalo per far quadrare i conti.