Messina, Ferrigno: “Restiamo con i piedi per terra. Contro l’Aversa col coltello tra i denti”

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Reduce dal pareggio a reti bianche contro quello che, per buona parte è apparso un modesto Cosenza, il Messina prepara la prossima sfida casalinga contro il fanalino di coda Aversa Normanna. Dopo il cambio del tecnico con l’arrivo dell’ex giallorosso Sasà Marra i campani sembrano aver trovato un migliore smalto, ma restano ancora a secco di vittorie e sabato al “S.Filippo” ce la metteranno tutta per mettere in difficoltà Corona e compagni.

In riva allo Stretto il tecnico Gianluca Grassadonia studia nuovi assetti tattici per migliorare la fase di possesso, apparsa sterile in più occasioni, cosciente che sabato pomeriggio per i biancoscudati la vittoria contro un’altra diretta concorrente nella sfida salvezza è d’obbligo.

Sull’obiettivo stagionale, una salvezza tranquilla come dichiarato a più ripresa dalla società e da mister Grassadonia interviene il Direttore Sportivo Fabrizio Ferrigno che tenta di fare chiarezza anche su quanto dichiarato nelle scorse settimane da capitan Giorgio Corona che affermò di non volersi accontentare di un campionato sofferto: “E’ normale che la società sia ambiziosa, come è normale che il mister tende a proteggere i ragazzi – spiega il Ds giallorosso -. E’ altrettanto normale che Grassadonia è un tecnico ambizioso e ambisce a piazzamenti ben diversi da una serena salvezza. Siamo in una piazza nella quale se si parlasse di vittoria di campionato, come negli anni passati, adesso sarebbe un fallimento. La società preferisce rimanere con i piedi per terra per qui è facile accendere l’entusiasmo ma non con le chiacchiere ma con le prestazioni e con i risultati come si è fatto fin ora. Il nostro obiettivo è di tenere alta la guardia e restare umili per non perdere di vista l’obiettivo primario che è mantenere la categoria”.

Zero reti segnate nelle ultime 3 gare, soltanto una (su calcio di rigore) nelle ultime 5, considerando anche il match di Coppa con la Salernitana. Un campanello d’allarme che non può passare inosservato per una squadra con validi elementi in attacco ma con scarsa capacità di produrre trame offensive che possano rifornirli. In poche parole al Messina non serve un “gollifero” ma un calciatore che sappia dettare i tempi a centrocampo e servire a dovere un reparto avanzato troppo spesso in triste solitudine. Per questo servirà operare nel mercato di gennaio, ma il Ds Ferrigno tiene a precisare che non vi sono “grandi operazioni” in vista, semmai giusto qualche “rittocchino”: “Non credete che nel mercato di gennaio ci sarà una rivoluzione. La squadra per noi è questa. Ho fatto un’analisi in questi giorni: sia con Vigor Lamezia, Lupa Roma, Lecce e Foggia abbiamo fatto tutto sommato delle buone prestazioni. E’ chiaro che laddove riterremo necessario intervenire sarà fatto ma solo alla fine del girone di andata tireremo le somme”.

In merito alla prestazione del “S.Vito” Ferrigno riconosce i limiti dei giallorossi: “Ai ragazzi rimprovero solo una cosa. Sabato a Cosenza, come due settimane prima a Melfi, c’è stato un momento della partita in cui bisognava accelerare per tentare di vincere la partita e invece ci siamo accontentati del punticino. Credo sia solo un aspetto mentale ma non di personalità altrimenti non ci saremmo giocati la partita a viso aperto o non avremmo fatto quel buon secondo tempo contro il Foggia”. Cosa manca, dunque, per il salto di qualità? “E’ solo una questione mentale. Bisogna crederci e lottare ancora di più, la squadra deve essere cosciente della proprie capacità e avere la forza di osare. Quando sei convinto mentalmente che non sei secondo a nessuno magari potrai giocare con un baricentro più alto. Ma è solo questione di tempo”.

Contro l’Aversa Normanna Ferrigno si aspetta un Messina battagliero: “Dovremo essere noi a fare la partita. Bisogna scendere in campo agguerriti sapendo che affronteremo una squadra che ha cambiato da poco allenatore che l’anno scorso già ci ha punito e che sa come spronare i propri giocatori. Coltello fra i denti e consapevolezza che siamo più forti dei nostri avversari cercando di seguire i suggerimenti che il mister dà durante la settimana”.

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