L’ondata di scirocco che dovrebbe attraversare lo Stretto domattina ha compromesso, ancora una volta, la fruibilità dell’approdo di Tremestieri. Il rischio insabbiatura si ripresenta con puntualità, con buona pace delle autorità preposte. Si procrastinano, pertanto, i tempi per l’apertura del primo scivolo: ritardi su ritardi che comporteranno disagi per la cittadinanza. I tir, infatti, non potendo accedere al molo della zona sud, dovranno virare verso gli approdi della rada San Francesco, passando per il centro cittadino. Una beffa per l’Autorità Portuale, se è vero che stamane Di Sarcina aveva garantito una celere riapertura – per quanto parziale – del suddetto terminal. Una situazione difficile, ma non inedita: alcuni osservatori scaramantici hanno infatti ricordato come l’insabbiatura di Tremestieri si sia verificata precisamente all’indomani delle esternazioni di gioia dell’assessore Cacciola. Proprio quando l’operatività sembrava un dato assodato, tutto volse al peggio. Una scena che si ripete quasi tre settimane dopo.
