Messina, mancano i controlli all’Atm: i consiglieri chiedono chiarezza

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gasolio2I recenti episodi di cronaca che hanno funestato l’azienda trasporti cittadina, il furto di carburante praticato da alcuni impiegati e il danno d’immagine arrecato alla società, sono finiti nel mirino di otto consiglieri comunali. Valutando gli scandali a fronte delle riscontrate esigenze di trasparenza, Paolo David, Carlo Cantali, Simona Contestabile, Donatella Sindoni, Nicola Cucinotta, Pietro Iannello, Daniele Zuccarello e Benedetto Vaccarino hanno così presentato un’interrogazione al sindaco, affinché sia fatta chiarezza sui provvedimenti che s’intendono adottare. I sistemi di controllo si sono rivelati inadeguati e la responsabilità va accertata celermente: vieppiù considerando che non ha destato scalpore “l’evidente eccessivo consumo di carburante rispetto ai chilometri percorsi“. Esprimendo un giudizio di biasimo rispetto alle “violazioni alla normativa vigente” che hanno portato alla convenzione con la Gtt di Torino, gli stessi chiedono di revocare in autotutela gli atti concernenti la mobilità e le intese siglate sinora.

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