“Monostelo di classe”, l’appello di Padre Trifirò: “ritirare il protocollo siglato con Terna, è un’offesa ai cittadini”

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Padre peppe trifiròPadre Giuseppe Trifirò è stato sempre in prima linea e si è contraddistinto nel territorio per la sua costante lotta contro l’inquinamento ambientale. Parroco di Archi di San Filippo del Mela e di Pace del Mela, dove ha visto cosa vuol dire “quartiere delle donne con le parrucche” e ha toccato con mano la sofferenza della gente, provando ad alleviarla con i mezzi di cui un uomo di Chiesa dispone, il sacerdote è divenuto simbolo di una lotta più grande, quella a difesa della Valle del Mela. La sua attività si è rafforzata poi, di recente, di fronte all’incidente avvenuto alla Raffineria di Milazzo, che con le sue cisterne lambisce le case della frazione di Archi. Solo pochi giorni fa, una lapide, per ringraziare la Madonna della Catena che quell’incidente non sia culminato in tragedia, è stata posta in Piazza della Chiesa.

Una lotta dalle molteplici sfaccettature, dicevamo, che incontra dunque l’affanno di chi, nei paesi del comprensorio tirrenico, si batte, già da anni, per evitare l’installazione definitiva dell’elettrodotto dei record, quello che Terna ha realizzato per collegare Calabria e Sicilia, denominato “Sorgente – Rizziconi”.

Sull’argomento sono stati realizzati molti servizi tv e molto si è scritto. Padre Giuseppe Trifirò ha inviato una nota al Presidente della Regione e per conoscenza Assessore Regionale Istruzione/Vice Presidente della Regione Siciliana, Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, Assessore Regionale alla Salute, Assessore Regionale delle Autonomie e della Funzione Pubblica, Presidente Assemblea Regionale Sicilia, Presidente IV Commissione ARS, Deputati regionali eletti nella Provincia di Messina, a nome delle Associazioni e Comitati di Milazzo e Valle del Mela, in merito al Protocollo d’intesa siglato fra la Società Terna Rete Italia e la Provincia Regionale di Messina per la realizzazione del concorso il “monostelo di classe”. Tale concorso è rivolto agli alunni delle classi IV e V della scuola primaria e I e II della scuola secondaria di primo grado e coinvolgerà gli istituti scolastici siti nei tredici comuni della provincia di Messina, interessati dal tracciato dell’elettrodotto Sorgente – Rizziconi, tra Sicilia e Calabria. Si svolgerà tra la fine del 2014 e i primi mesi del 2015, riguarderà l’estetica dei sostegni monostelo utilizzati lungo il tracciato e la loro integrazione nell’ambiente circostante: gli studenti partecipanti potranno, infatti, presentare progetti per colorare, dipingere, decorare e abbellire i sostegni.

Il concorso ha soprattutto lo scopo di promuovere e realizzare campagne di informazione, educazione e formazione ambientale, al fine di sensibilizzare i cittadini sulle tematiche ambientali e di sviluppo sostenibile. A tal proposito, scrive il sacerdote, il Commissario della Provincia Regionale di Messina dott. Filippo Romano si era così espresso: il progetto “evidenzia il valore educativo dell’iniziativa che mira a sensibilizzare e rendere partecipi i giovani del territorio interessato dalla realizzazione dell’elettrodotto attraverso proposte che possano contribuire alla cura dell’aspetto estetico dell’opera e dell’ambiente”.

Secondo quanto scrive nella nota, Padre Peppe Trifirò “tali dichiarazioni offendono i cittadini e l’operato di tutti quei soggetti ed istituzioni che nel tempo si sono attivate per contrastare la realizzazione dell’impattante opera per le ripercussioni sulla salute pubblica e sull’ambiente”. Con tale nota il sacerdote chiede di ritirare urgentemente il protocollo d’intesa siglato tra la Provincia Regionale di Messina e Terna, in merito al concorso sul “monostelo di classe”.

 

 

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