“Certamente bisogna stare sempre allerta, e vigilare sui nostri magistrati antimafia come si vigila su un tesoro prezioso per il nostro Paese, ma francamente una mafia che si è ridotta alle telefonate anonime di minacce, come i piccoli estorsori di quartiere, deve farci capire quanto efficace sia stato il lavoro del dott. Lombardo e dei suoi colleghi nei confronti delle cosche mafiose. Il segnale infatti che percepisco da questo ennesimo vile episodio – ha osservato la parlamentare – è che i duri colpi assestati in questi anni alla ‘ndrangheta dalle Procure calabresi l’hanno messa finalmente in ginocchio, ed i mafiosi sentono il terreno mancargli sotto i piedi e – conclude Rosanna Scopelliti – sono ormai storditi se pensano di intimidire un magistrato come il dott. Giuseppe Lombardo con una telefonata di minacce”.