“Dai controlli effettuati su tutte le attività e strutture di raffineria – si apprende dal documento – non sono state individuate anomalie. E’ stata invece accertata, durante un’ispezione a bordo di una nave cisterna effettuata per nostro conto da parte di società specializzata, la presenza di diverse sorgenti emissive potenzialmente odorigene”.
“La nave, che aveva iniziato venerdì le operazioni di carico, nella serata dello stesso giorno ha dovuto interrompere le operazioni su disposizione della Capitaneria di Porto a causa delle avverse condizioni meteo, spostandosi in rada. Al suo rientro ai pontili, domenica mattina, è stata effettuata l’ispezione che ha accertato le anomalie sopra dette. Abbiamo pertanto consegnato una formale lettera di protesta al comando nave evidenziando dettagliatamente le anomalie riscontrate”.
“Ci risulta, da prime informazioni avute, che la nave fosse appena uscita dai cantieri dove aveva effettuato operazioni di manutenzione. In futuro, la nave sarà accettata all’ormeggio presso i nostri pontili, come da nostra procedura, solo all’avvenuta certificazione dei lavori fatti effettuare dall’armatore. In generale, ai sensi del nostro regolamento marittimo, continueremo ad effettuare costanti azioni di monitoraggio per prevenire, nei limiti del possibile, l’insorgere di fenomenologie analoghe. In ultimo, – conclude la nota – informiamo che, come già apparso sugli organi di stampa, sabato l’ARPA Messina ha effettuato un approfondito sopralluogo in raffineria che si è protratto fino al tardo pomeriggio”.